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Capoliveri

UN BORGO MEDIEVALE ARROCCATO SU UNA COLLINA E CIRCONDATO DAL MARE

Capoliveri,  arroccato su una collina a 167 metri s.l.m, è uno dei più caratteristici e attivi centri dell’Isola d’Elba, ricco di fascino e di storia. Il paese si affaccia a terrazza su una dorsale del Monte Calamita.
Il suo nome e le sue origini risalgono all’epoca romana, quando con il nome di Caput Liberum, cioè “Sacro a Libero”, meglio noto come il Dio Bacco o Dioniso, potrebbe identificare un luogo ricco di vigneti e di ottimo vino; oppure più verosimilmente potrebbe derivare dalla conformazione stessa del settore dell'isola dove sorge Capoliveri: libero, in quanto circondato dal mare.

Caratterizzato da un'architettura assai particolare il paese conserva ancora l'aspetto del borgo medioevale con i suoi stretti e pittoreschi vicoli ad arcate chiamati chiassi, che nascondono piccole botteghe artigiane e simpatici locali di ogni genere.

Cosa vedere a Capoliveri

Una testimonianza dell’epoca medievale sono i resti della Chiesa di San Michele, luogo di culto, dove nel 1376 il Papa Gregorio XI vi celebrò una messa. Da non perdere, nel centro storico,il Museo dei Minerali Elbani Alfeo Ricci, dove sono esposti numerosi esemplari di eccezionale bellezza, rarità e valore scientifico come il rarissimo Quarzio prasio.

Una testimonianza dell’epoca medievale sono i resti della Chiesa di San Michele, luogo di culto, dove nel 1376 il Papa Gregorio XI vi celebrò una messa. Da non perdere, nel centro storico,il Museo dei Minerali Elbani Alfeo Ricci, dove sono esposti numerosi esemplari di eccezionale bellezza, rarità e valore scientifico come il rarissimo Quarzio prasio.

Le spiagge di Capoliveri

Ma l’attrazione principale della zona di Capoliveri sono naturalmente le sue numerose e bellissime spiagge, la zona è infatti una destinazione turistica di pregio.
Impossibile tra le tante non citare almeno quelle completamente sabbiose di Barabarca, Calanova, Felciaio, Ferrato, Innamorata, Lacona, Lido, Morcone, Naregno, Norsi, Pareti, Straccoligno e Zuccale; e quelle di sabbia e ghiaia di Madonna delle Grazie, Margidore e Remaiolo.

Ma l’attrazione principale della zona di Capoliveri sono naturalmente le sue numerose e bellissime spiagge, la zona è infatti una destinazione turistica di pregio.
Impossibile tra le tante non citare almeno quelle completamente sabbiose di Barabarca, Calanova, Felciaio, Ferrato, Innamorata, Lacona, Lido, Morcone, Naregno, Norsi, Pareti, Straccoligno e Zuccale; e quelle di sabbia e ghiaia di Madonna delle Grazie, Margidore e Remaiolo.

Nei dintorni

Oltre al centro storico, a pochi km dal paese, è possibile visitare alcuni luoghi di interesse storico-culturale come il Santuario della Madonna delle Grazie, la base spagnola del Forte Focardo e l’abside della Pieve di San Michele, anche se parzialmente diroccata ha un fascino non indifferente.

Non si può parlare del territorio di Capoliveri senza menzionare il Monte Calamita, alto 413 metri, che dà il nome alla penisola che costituisce il versante sud-orientale dell’Isola d’Elba. 

La presenza abbondante di magnetite in questa zona ha alimentato alcune leggende che attribuivano le cause dei naufragi a questo minerale che attraeva le parti metalliche delle navi, facendole urtare inesorabilmente contro le scogliere di Punta Calamita. È pur vero che da queste parti l’ago delle vecchie bussole subisce evidenti perturbazioni.

Oltre al centro storico, a pochi km dal paese, è possibile visitare alcuni luoghi di interesse storico-culturale come il Santuario della Madonna delle Grazie, la base spagnola del Forte Focardo e l’abside della Pieve di San Michele, anche se parzialmente diroccata ha un fascino non indifferente.

Non si può parlare del territorio di Capoliveri senza menzionare il Monte Calamita, alto 413 metri, che dà il nome alla penisola che costituisce il versante sud-orientale dell’Isola d’Elba. 

La presenza abbondante di magnetite in questa zona ha alimentato alcune leggende che attribuivano le cause dei naufragi a questo minerale che attraeva le parti metalliche delle navi, facendole urtare inesorabilmente contro le scogliere di Punta Calamita. È pur vero che da queste parti l’ago delle vecchie bussole subisce evidenti perturbazioni.

Eventi

Il paese è diviso in quattro distinti rioni: il Fosso, la Torre, la Fortezza e il Baluardo, che ogni anno a ottobre, in occasione della tradizionale Festa dell'Uva, si confrontano inscenando straordinarie coreografie su diversi temi della vendemmia: dalla pigiatura dell’uva alla corsa delle botti.

La Festa dell'Uva non è l'unico appuntamento di rilievo culturale organizzato a Capoliveri: infatti il 14 Luglio si celebra la Festa dell’Innamorata una rievocazione storica in onore di un'antica leggenda di due giovani amanti. Ancora oggi un corteo storico percorre a piedi le vie del paese fino a raggiungere la spiaggia dell’Innamorata dove ha luogo la sfida fra gli equipaggi dei rioni. 

Per gli appassionati di Mountain bike è imperdibile la Capoliveri Legend cup, una gara di mountain bike che si svolge nel mese di maggio e che percorre gli angoli più nascosti ed affascinanti del Monte Calamita attraverso i suoi numerosi percorsi.

Il paese è diviso in quattro distinti rioni: il Fosso, la Torre, la Fortezza e il Baluardo, che ogni anno a ottobre, in occasione della tradizionale Festa dell'Uva, si confrontano inscenando straordinarie coreografie su diversi temi della vendemmia: dalla pigiatura dell’uva alla corsa delle botti.

La Festa dell'Uva non è l'unico appuntamento di rilievo culturale organizzato a Capoliveri: infatti il 14 Luglio si celebra la Festa dell’Innamorata una rievocazione storica in onore di un'antica leggenda di due giovani amanti. Ancora oggi un corteo storico percorre a piedi le vie del paese fino a raggiungere la spiaggia dell’Innamorata dove ha luogo la sfida fra gli equipaggi dei rioni. 

Per gli appassionati di Mountain bike è imperdibile la Capoliveri Legend cup, una gara di mountain bike che si svolge nel mese di maggio e che percorre gli angoli più nascosti ed affascinanti del Monte Calamita attraverso i suoi numerosi percorsi.

Prodotti tipici

A differenza di ciò che si può pensare la cucina elbana ha origine dalla tradizione contadina e agricola più che da quella del mare. Come testimoniano gli antichi terrazzamenti presenti su tutta l'isola, infatti, la viticoltura è stata da sempre una delle più importanti attività tradizionali dell'Isola d'Elba. Il vino che meglio rappresenta la qualità e la particolarità dei prodotti della zona è l'Aleatico, vino passito da meditazione. Da abbinare all’immancabile Schiaccia Briaca, un tipico dolce della pasticceria elbana, morbido e dalla forma rotonda.

A differenza di ciò che si può pensare la cucina elbana ha origine dalla tradizione contadina e agricola più che da quella del mare. Come testimoniano gli antichi terrazzamenti presenti su tutta l'isola, infatti, la viticoltura è stata da sempre una delle più importanti attività tradizionali dell'Isola d'Elba. Il vino che meglio rappresenta la qualità e la particolarità dei prodotti della zona è l'Aleatico, vino passito da meditazione. Da abbinare all’immancabile Schiaccia Briaca, un tipico dolce della pasticceria elbana, morbido e dalla forma rotonda.

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