Camminando per le strade lastricate del centro raccolto all’interno delle mura, arriverete alla Pieve di San Pietro, una delle più antiche pievi romaniche della Garfagnana e Media Valle del Serchio. L’edificio è di fondazione longobarda, benché l’attuale struttura sia il risultato di diversi rifacimenti susseguitisi nel tempo. All’interno della pieve sono conservate opere di pregio, tra cui gli altari in pietra e una statua di Sant’Antonio del 1563, attribuita a Vincenzo Civitali.
Dal parcheggio di Porta al Colle una strada sterrata scende fino a Bosa, sede del Centro visite del Parco delle Alpi Apuane e del Museo della Fauna di Ieri. Da lì un facile sentiero vi porterà fino a Colle dei Monti, punto panoramico sulle Apuane e sugli Appennini dove è stata collocata la grande panchina gialla conosciuta anche come Big Bench.
Non lontano dal paese si trova il piccolo borgo medievale di Isola Santa, che sorge sulle sponde dell’omonimo lago artificiale nelle quali quasi pare immergersi. Lo scenario è di sicura suggestione e l’atmosfera rende Isola Santa meta di numerosi visitatori attratti dalla singolarità del luogo. Gran parte del territorio comunale è all’interno del Parco delle Alpi Apuane, a cui si può accedere anche attraverso la strada del Passo di Scala, che consente di immergersi in uno splendido paesaggio montano, ricco di bellezze naturali. Più in alto il Passo della Formica è una meta amata dagli amanti degli sport invernali, che qui trascorrono piacevoli giornate sulle piste di Formica e Vianova.
A pochi chilometri da Careggine si trova il Lago di Vagli, sotto le acque del quale si cela il famoso paese sommerso di Fabbriche di Careggine. Il borgo – allagato negli anni Quaranta dall’innalzamento delle acque dovuto alla costruzione di una diga – era famoso per la lavorazione e il commercio del ferro, e abitato quasi totalmente dai discendenti di quei fabbri bresciani immigrati in Garfagnana nel XIII secolo. Più o meno a distanza di ogni 10 anni, per le opportune verifiche tecniche e per effettuare le dovute opere di manutenzione della diga, le acque del lago vengono fatte completamente defluire dall’invaso artificiale e il paese di Fabbriche di Careggine torna a emergere dai flutti, offrendo uno spettacolo vagamente inquietante, sebbene di sicura suggestione.