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Civitella Paganico, Terme di Petriolo

Civitella Paganico

Un piccolo paese immerso nella campagna del Grossetano, tra pievi antiche e famose terme

Civitella Paganico si trova in Maremma, al confine dei terrritori di Siena e Grosseto, e per questo risente delle tradizioni e degli influssi di entrambe le zone.

Il comune è composto composto da vari centri: Paganico, Casenovole, Casale di Pari, Civitella Marittima, Dogana, Monte Antico, Pari. La sede municipale si trova a Civitella Marittima, un borgo dalle antichissime origini etrusco-romane, situato su una collina che domina non solo la Maremma ma anche i Colli Senesi.

Nella stessa epoca nasce anche il nucleo di Pari, passato nel corso dei secoli dalla famiglia degli Ardengheschi al Comune di Siena e poi al Granducato di Toscana. Dalla sua spettacolare posizione si ammirano la Valle dell’Ombrone e la Valle del Farma; inoltre dista solo pochi chilometri dalle Terme di Petriolo.

Cosa vedere a Civitella Paganico

Civitella Marittima, il centro principale del Comune di Civitella Paganico, è un caratteristico paese che sorge su un colle ammantato di cipressi e olivi, dove lo sguardo può ammirare un paesaggio che digrada verso la pianura maremmana e il litorale tirrenico. Il borgo fu sede della signoria degli Ardengheschi che in questa zona ha lasciato importanti testimonianze di architettura romanica, come la bellissima Badia di San Lorenzo al Lanzo, nota anche come Badia Ardenghesca. Il paese passò sotto il dominio senese agli inizi del ’300 insieme a Paganico, che si trova nel punto in cui l’Ombrone fa una grande ansa scendendo dalle colline verso la pianura.

Paganico sorprende grazie alle sue ricchezze artistiche e monumentali. L’impianto regolare del borgo è impreziosito dalla presenza caratteristiche porte (Senese, Gorella e Grossetana), di ciò che resta della cinta muraria, dalle tipiche case in cotto con tanto di loggiato risalenti al Trecento e al Quattrocento, e dalla bella Chiesa di San Michele Arcangelo, che conserva i raffinati affreschi di Biagio di Goro Grezzi.

Nel territorio di Civitella Paganico si trovano inoltre le popolari Terme di Petriolo, delle vasche termali collocate in mezzo al bosco, note fin dall’antichità classica. Gli stabilimenti termali in questa zona risalgono al 1230. 

Gli amanti della natura apprezzeranno anche la Riserva Naturale del Basso Merse, perfetta per escursioni e lunghe battute di trekking.

Civitella Marittima, il centro principale del Comune di Civitella Paganico, è un caratteristico paese che sorge su un colle ammantato di cipressi e olivi, dove lo sguardo può ammirare un paesaggio che digrada verso la pianura maremmana e il litorale tirrenico. Il borgo fu sede della signoria degli Ardengheschi che in questa zona ha lasciato importanti testimonianze di architettura romanica, come la bellissima Badia di San Lorenzo al Lanzo, nota anche come Badia Ardenghesca. Il paese passò sotto il dominio senese agli inizi del ’300 insieme a Paganico, che si trova nel punto in cui l’Ombrone fa una grande ansa scendendo dalle colline verso la pianura.

Paganico sorprende grazie alle sue ricchezze artistiche e monumentali. L’impianto regolare del borgo è impreziosito dalla presenza caratteristiche porte (Senese, Gorella e Grossetana), di ciò che resta della cinta muraria, dalle tipiche case in cotto con tanto di loggiato risalenti al Trecento e al Quattrocento, e dalla bella Chiesa di San Michele Arcangelo, che conserva i raffinati affreschi di Biagio di Goro Grezzi.

Nel territorio di Civitella Paganico si trovano inoltre le popolari Terme di Petriolo, delle vasche termali collocate in mezzo al bosco, note fin dall’antichità classica. Gli stabilimenti termali in questa zona risalgono al 1230. 

Gli amanti della natura apprezzeranno anche la Riserva Naturale del Basso Merse, perfetta per escursioni e lunghe battute di trekking.

Nei dintorni

Civitella Paganico è un ottimo punto di partenza per un itinerario alla scoperta della Maremma del sud: una terra dominata dalla natura incontaminata e dalla macchia mediterranea, con i suoi profumi e i suoi colori.

Se siete in cerca di una vacanza “selvaggia”, il Parco Regionale della Maremma è quello che fa per voi: oltre a vedere i butteri e le mandrie allevate allo stato brado, potrete incamminarvi sui tanti sentieri che attraversano questa oasi verde di 9000 ettari. Protagonisti del paesaggio sono i monti dell'Uccellina, verde dorsale costiera punteggiata da antiche torri d'avvistamento. Ai loro piedi si estendono il mar Tirreno con spiagge e coste rocciose, e la piana delle foci dell'Ombrone.
La Maremma, infatti, è una destinazione amata anche per il suo mare, con scogliere alte e rocciose alternate a calette.

L’Argentario, con i suoi borghi di Porto Santo Stefano, Porto Ercole e Orbetello, è una meta raffinata conosciuta anche per l'attività della pesca e per le iniziative tradizionali come il Palio Marinaro di Ferragosto.

Civitella Paganico è un ottimo punto di partenza per un itinerario alla scoperta della Maremma del sud: una terra dominata dalla natura incontaminata e dalla macchia mediterranea, con i suoi profumi e i suoi colori.

Se siete in cerca di una vacanza “selvaggia”, il Parco Regionale della Maremma è quello che fa per voi: oltre a vedere i butteri e le mandrie allevate allo stato brado, potrete incamminarvi sui tanti sentieri che attraversano questa oasi verde di 9000 ettari. Protagonisti del paesaggio sono i monti dell'Uccellina, verde dorsale costiera punteggiata da antiche torri d'avvistamento. Ai loro piedi si estendono il mar Tirreno con spiagge e coste rocciose, e la piana delle foci dell'Ombrone.
La Maremma, infatti, è una destinazione amata anche per il suo mare, con scogliere alte e rocciose alternate a calette.

L’Argentario, con i suoi borghi di Porto Santo Stefano, Porto Ercole e Orbetello, è una meta raffinata conosciuta anche per l'attività della pesca e per le iniziative tradizionali come il Palio Marinaro di Ferragosto.

Eventi

Uno degli eventi più caratteristici di Civitella Marittima è la Festa del Buco Unto che si tiene ogni anno il secondo weekend di novembre. L’espressione “buco unto” sta a indicare il Civitellino, ovvero ogni abitante di Civitella Marittima:  secondo la tradizione infatti, in passato i pantaloni dei residenti erano sempre sporchi di olio (e quindi unti), dati i numerosi frantoi presenti sul territorio. La Festa del Buco Unto è un’occasione per omaggiare i due prodotti tipici locali di alta qualità come il vino novello e l'olio nuovo, di cui la raccolta e la successiva lavorazione erano momenti molto attesi nella vita del paese.

Uno degli eventi più caratteristici di Civitella Marittima è la Festa del Buco Unto che si tiene ogni anno il secondo weekend di novembre. L’espressione “buco unto” sta a indicare il Civitellino, ovvero ogni abitante di Civitella Marittima:  secondo la tradizione infatti, in passato i pantaloni dei residenti erano sempre sporchi di olio (e quindi unti), dati i numerosi frantoi presenti sul territorio. La Festa del Buco Unto è un’occasione per omaggiare i due prodotti tipici locali di alta qualità come il vino novello e l'olio nuovo, di cui la raccolta e la successiva lavorazione erano momenti molto attesi nella vita del paese.

Piatti e prodotti tipici

A Civitella Paganico è possibile gustare alcune delle specialità enogastronomiche che riflettono le caratteristiche di una zona di confine, con elementi tipici della cucina del Senese e altri della Maremma Grossetana. Tra i piatti consigliati citiamo i pinci al sugo di vino novello (chiamati anche i pici ubriachi), i tagliolini con i ceci e, infine, i biscotti con l'unto: dei dolcetti a forma di ciambella dalla consistenza friabile con uno spiccato aroma alla menta.

A Civitella Paganico è possibile gustare alcune delle specialità enogastronomiche che riflettono le caratteristiche di una zona di confine, con elementi tipici della cucina del Senese e altri della Maremma Grossetana. Tra i piatti consigliati citiamo i pinci al sugo di vino novello (chiamati anche i pici ubriachi), i tagliolini con i ceci e, infine, i biscotti con l'unto: dei dolcetti a forma di ciambella dalla consistenza friabile con uno spiccato aroma alla menta.

Maremma Sud

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