Coreglia Antelminelli è un borgo montano della media Valle del Serchio, posto in una splendida posizione panoramica con alle spalle l’arco degli Appennini. I primi documenti sull’origine del paese risalgono al X secolo, e testimoniano come sin dalla sua nascita questa comunità fosse legata alle sorti di Lucca.
Considerata, in epoca medioevale, un punto strategico, e nonostante fosse munita di notevoli fortificazioni, Coreglia fu soggetta a un lungo assedio in occasione di una battaglia tra i Guelfi e l’esercito di Castruccio Castracani, che li costrinse alla resa.
Dopo la morte di Castruccio il re Giovanni di Bosnia, Signore di Lucca, affidò la Vicaria di Coreglia a Ciomacco Mugia e a Sante Castracani. Ma gli Anziani, accortisi dell’incapacità di quest’ultimo, chiesero all’imperatore Carlo IV la sua sostituzione con Francesco Castracani degli Antelminelli, che nominato Vicariato di Coreglia, si fece chiamare Conte prima del tempo. Una volta divenuto Vicario Imperiale non si accontentò più di un rapporto di vassallaggio e cospirò per diventare Signore. A questo punto il Consiglio Generale stabilì di punire le sue losche trame facendo espugnare i suoi castelli. Coreglia cadde allora in mano ai Fiorentini, cui la ritolse Francesco Castracani nel 1352, per ottenere dall’imperatore Carlo IV nel 1355 la desiderata trasformazione della Vicaria in Contea, con diritto di trasmissione ai successori del titolo e del feudo. Gli succedette il figlio Niccolao, Signore fino al 1369, anno in cui Lucca restaurò le antiche Vicarie. Nel 1362 Coreglia aggiunse al suo nome quello degli Antelminelli, essendo stata per lungo tempo sede residenziale di questa importante famiglia.