Una visita a Figline può partire dalla centrale piazza Marsilio Ficino, che onora il celebre umanista con la struttura tipica delle piazze mercatali, molto diffuse in quest’area. Da qui si può accedere alla Collegiata di Santa Maria, una chiesa del Duecento con annesso un ricco Museo di Arte Sacra, che custodisce dipinti, arredi sacri, paramenti e codici miniati. Si segnala, in particolare, una tavola di fine Cinquecento del Martirio di San Lorenzo, attribuita al Cigoli.
Non lontano, si fa notare l’equilibrato Palazzo Pretorio, un edificio del Quattrocento arricchito da una torre merlata e da vari stemmi sulla facciata. All’interno custodisce un’antica campana del 1384 e una terracotta invetriata di Benedetto Buglioni. A guardare il palazzo dall’esterno si vede il loggiato della chiesa del convento di San Francesco, con la sua facciata bicroma e lunette affrescate.
Anche allontanandosi dal centro, si raggiungono ottime mete. Per uno sguardo indietro nel tempo, verso antichi mestieri e modi di vivere c’è la Casa della Civiltà Contadina di Gaville, una casa, appunto, più che un museo, dove si riscoprono vecchi stili di vita in un’ambientazione tipica della civiltà rurale.
A Incisa si può visitare Casa Petrarca, dove il grande poeta ha vissuto fino ai suoi 7 anni. L’abitazione, situata nella parte alta del borgo, ospita mostre ed esposizioni temporanee. Da vedere a Incisa, inoltre, è anche la chiesa dei Santi Cosma e Damiano. La struttura, esistente già dai primi anni del Trecento, venne in seguito dotata di un imponente porticato di accoglienza per i pellegrini e fu rimaneggiata nel Settecento con l'aggiunta di un bel coro e di una cantoria intagliata e dorata.