Loro Ciuffenna

Il paese conserva intatta la sua architettura medievale, della quale i segni più evidenti sono il ponte e un vecchio mulino, vera e propria attrazione del piccolo borgo: un mulino ad acqua ancora funzionante, il più vecchio della Toscana, tuttora utilizzato in occasione della macinazione per la farina di castagne, prodotto tipico del luogo. Costruito attorno al 1100, si caratterizza per essere edificato su uno scoglio lungo il torrente Ciuffenna, proprio nel centro del paese.
Altra attrazione del borgo è il palazzo del Municipio, le cui sale ospitano il Museo Venturino Venturi, dove sono conservate le opere dell’artista, nato a Loro Ciuffenna nel 1918, e da lui donate al Comune: una raccolta di sculture in bronzo, legno e ceramica.

A circa 2 chilometri dal paese, sulla Strada dei Sette Ponti, si incontra la suggestiva Pieve di San Pietro a Gropina, eretta intorno all’anno Mille e uno dei più alti esempi di cultura romanica in Toscana. L'interno è diviso in tre navate, con bizzarri capitelli ricchi di segni e simboli: nelle colonne di sinistra si raccontano episodi tratti dal Vecchio e dal Nuovo Testamento, nelle colonne di destra le figure richiamano l'arte precristiana, etrusca ed orientale.

Il territorio di Loro Ciuffenna si trova nel Valdarno Aretino, un’area ricca di fascino e di notevole importanza naturalistica. Tra il torrente Resco e il torrente Ciuffenna, l’Area Naturale Protetta delle Balze è stata istituita per proteggere le suggestive formazioni rocciose tipiche di questa zona, un delicato e affascinante paesaggio che ha ispirato artisti del calibro di Leonardo da Vinci.
Ci troviamo alla pendici del Pratomagno, che gli amanti del trekking e della montagna possono divertirsi ad esplorare, con una sosta al minuscolo borgo dell’Anciolina, a un’altitudine di 933 metri, e continuando poi a salire fino a raggiungere la Croce del Pratomagno, a quota 1592.

Il territorio di Loro Ciuffenna è dedito all’agricoltura ed è noto soprattutto per la produzione di una delle eccellenze enogastronomiche toscane, il fagiolo Zolfino: di colore giallo pallido, appunto come lo zolfo, è parente dei fagioli toscanelli, ma si differenzia da questi per la buccia sottile e finissima, che ne facilitano la digestione.