In posizione speculare, ma a sud del monte Argentario, c’è Porto Ercole che dal 2004 è annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Lungo stretti vicoli si arriva alla parte più antica del paese, dove si trova la Chiesa di Sant’Erasmo, che custodisce al suo interno le tombe dei governanti spagnoli.
La porta d’accesso è sormontata dalla Torre dell’Orologio dove un’iscrizione ricorda che lì ha vissuto l’ultimo periodo della sua vita il grande Caravaggio, in fuga per i problemi con la legge. Ecco una curiosità legata alla sua misteriosa morte avvenuta qui il 18 luglio 1610: proveniente da Napoli con una feluca, il pittore sarebbe giunto ormai moribondo sulle spiagge della Feniglia, e quindi ricoverato nella Chiesa di Sant’Erasmo. I suoi resti - mai identificati - sarebbero stati seppelliti nel vecchio cimitero di San Sebastiano, dove oggi sorge il centro del borgo nuovo.
Oltre alle bellezze naturali, il fascino di Porto Ercole deriva dalle imponenti fortezze spagnole che vennero edificate nel XVI° sec. durante lo Stato dei Presidi: Forte Filippo, la Rocca e Forte Stella sono tre fortificazioni perfettamente conservate da cui si possono ammirare meravigliosi panorami sul mare.
A Porto Ercole è da apprezzare il bellissimo mare: dalla splendida spiaggia della Feniglia alle tante calette che partendo da qui è possibile raggiungere lungo la costa di tutto il promontorio.
Un’occasione per visitare questo angolo di paradiso può essere il Palio Marinaro dell’Argentario che si disputa ogni anno a Ferragosto dal 1937. La gara tra i quattro rioni del paese rievoca il forte legame del territorio con il mare.