Montecatini Val di Cecina

Camminando tra i vicoli del centro storico si nota subito la piazza sovrastata dal Castello e dall'imponente Torre Belforti (dell’XI secolo), che svetta nella sua base quadrangolare, senza merlatura, con mura spesse a fasce bianconere. La torre, proprietà delle famiglie volterrane Belforti, Pannocchieschi e Inghirami, fu sede dei Capitani di Volterra e di Firenze prima di passare ai baroni francesi de Rochefort. Due fori aperti trasversalmente fungono da cannocchiale verso il Mastio di Volterra e la Rocca Sillana.

Sulla stessa Piazza Garibaldi si affacciano inoltre la romanica Chiesa di San Biagio e il trecentesco Palazzo Pretorio, oggi sede del Centro di Documentazione e parte integrante di un circuito che include il sito minerario di Caporciano. L’Antica miniera di rame è situata a circa un chilometro dall'abitato e al suo interno si possono vedere diverse gallerie, il celebre Pozzo Alfredo e si possono ammirare tutte le varie fasi dell’antica lavorazione del rame.

Tutto il territorio della Valdelsa Valdicecina è costellato di piccoli villaggi e frazioni immerse nella natura, tra queste: il Borgo di Querceto, dove si trova la chiesa romanica dedicata a San Giovanni Battista. Sassa, arroccato sullo sperone di un colle offre uno splendido panorama e Miemo, noto come centro di allevamento di cinghiali, mufloni e caprioli.

A 20 minuti in auto da Montecatini Val di Cecina si trova Volterra, la città dell’alabastro e in epoca etrusca una delle principali città-stato. Gli amanti dell’archeologia potranno visitare l’antica acropoli, il teatro romano e il museo Etrusco Guarnacci.

Tra gli eventi si segnalano in particolare quelli enogastronomici, come I sapori della valle che si svolge nel mese di maggio, il Settembre Montecatinese e Colori e sapori di un antico paese, in programma a Sassa verso la metà di agosto.

Montecatini Val di Cecina rientra tra le zone di produzione del Pecorino della Balze Volterrane DOP, un formaggio fatto esclusivamente da latte crudo con caglio vegetale che si ricava dal fiore del cardo selvatico o del carciofo. Nel territorio si produce il vino Montescudaio DOC bianco e rosso e ottimi insaccati e salumi da gustare con il pane cotto a legna.