Il Casentino rimane uno dei paesaggi più affascinanti della Toscana, non solo per le attrazioni naturalistiche, ma anche perché in passato è stato un luogo fortemente battuto, dove sono transitati a piedi masnade di viandanti e dove alcune famiglie importanti decisero di stabilirsi – e ancor oggi è bello cercarne le tracce nei bei borghi che, come Montemignaio, punteggiano il panorama di queste valli boscose.
Castel San Niccolò, ad esempio, è un borgo diffuso, noto per ospitare la Biennale della pietra lavorata, occasione in cui è possibile ammirare di artisti e di scalpellini. Una curiosità è che in tutta quest’area è molto sviluppata la singolare coltivazione degli abeti, destinati a un futuro da alberi di Natale.
Nella vicina Poppi spicca il Castello dei Conti Guidi dove sembra che Dante Alighieri abbia composto il XXXIII canto dell'Inferno della “Divina Commedia”.