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Isola di Pianosa

Un’isola dall’ambiente unico e dai fondali incontaminati

L’isola di Pianosa è caratterizzata dalla singolarità di un territorio totalmente pianeggiante, con un’elevazione massima di soli 29 metri sul livello del mare; è la più vicina all’Elba tra le isole dell’Arcipelago toscano.

Nota sin dall’antichità come Planasia, era già frequentata in epoca romana, come testimoniato dai giacimenti archeologici subacquei che confermano la sua importanza sulle traiettorie delle rotte commerciali del Mediterraneo classico. Nel Medioevo Pianosa fu a lungo disputata tra Pisa e Genova finché, alla fine del XIV secolo, non passò sotto il dominio di Piombino, senza però riuscire mai a essere colonizzata stabilmente.
La storia di Pianosa diventa da questo punto in avanti quella della colonia penale che nel 1856 vi fu istituita dal Granducato di Toscana.

Cosa vedere a Pianosa

L’isola è stata sede della colonia penale, trasformata nel 1968 in carcere di massima sicurezza, separato dal piccolo paese da un grande muro in cemento armato, fino alla chiusura definitiva nel 2011. Rimangono ancora oggi alcune limitazioni alla fruizione di Pianosa, ma non più per motivi di sicurezza, bensì di tutela ambientale.
Dalla chiusura delle attività del penitenziario, il Comune di Campo nell’Elba e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano hanno infatti elaborato un progetto che coniuga la preservazione dell’ambiente con la possibilità di scoprire un’isola che, proprio in conseguenza della sua storia particolare, rappresenta una realtà unica nel Mediterraneo.
Praticare snorkeling nel mare circostante è un’esperienza memorabile, che permette di osservare in acque poco profonde cernie, aragoste, orate, dentici, murene e tante altre specie mediterranee; i fondali sono riccamente ricoperti di praterie di posidonia, fortunatamente risparmiate dall’ancoraggio selvaggio e dalla pesca a strascico. Dal 2013 il Parco ha anche aperto alla possibilità di fare immersioni subacquee, rivolgendosi ai diving accreditati. 

La costa di Pianosa alterna tratti rocciosi a splendide baie di arena, la più nota delle quali è Cala San Giovanni (o Cala Giovanna), una suggestiva spiaggia di sabbia bianca in cui è possibile ammirare anche i resti di una villa Romana.
All’interno dell’isola, camminando all’ombra dei caratteristici muri a secco, immersi nella macchia mediterranea, è possibile scoprire anche le numerose tracce lasciate dagli insediamenti qui presenti sin dalla preistoria, tra questi una necropoli dell’età del rame e le catacombe paleocristiane

Una volta sull’isola, per ricevere informazioni sul patrimonio naturale e storico architettonico, ci si può rivolgere alla Casa del Parco a Villa Literno

L’isola è stata sede della colonia penale, trasformata nel 1968 in carcere di massima sicurezza, separato dal piccolo paese da un grande muro in cemento armato, fino alla chiusura definitiva nel 2011. Rimangono ancora oggi alcune limitazioni alla fruizione di Pianosa, ma non più per motivi di sicurezza, bensì di tutela ambientale.
Dalla chiusura delle attività del penitenziario, il Comune di Campo nell’Elba e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano hanno infatti elaborato un progetto che coniuga la preservazione dell’ambiente con la possibilità di scoprire un’isola che, proprio in conseguenza della sua storia particolare, rappresenta una realtà unica nel Mediterraneo.
Praticare snorkeling nel mare circostante è un’esperienza memorabile, che permette di osservare in acque poco profonde cernie, aragoste, orate, dentici, murene e tante altre specie mediterranee; i fondali sono riccamente ricoperti di praterie di posidonia, fortunatamente risparmiate dall’ancoraggio selvaggio e dalla pesca a strascico. Dal 2013 il Parco ha anche aperto alla possibilità di fare immersioni subacquee, rivolgendosi ai diving accreditati. 

La costa di Pianosa alterna tratti rocciosi a splendide baie di arena, la più nota delle quali è Cala San Giovanni (o Cala Giovanna), una suggestiva spiaggia di sabbia bianca in cui è possibile ammirare anche i resti di una villa Romana.
All’interno dell’isola, camminando all’ombra dei caratteristici muri a secco, immersi nella macchia mediterranea, è possibile scoprire anche le numerose tracce lasciate dagli insediamenti qui presenti sin dalla preistoria, tra questi una necropoli dell’età del rame e le catacombe paleocristiane

Una volta sull’isola, per ricevere informazioni sul patrimonio naturale e storico architettonico, ci si può rivolgere alla Casa del Parco a Villa Literno

Nei dintorni

Pianosa è una delle isole della Toscana, gioielli ricchi di storia, natura mediterranea e fondali da scoprire, tutelate dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Si arriva a Pianosa partendo da Marina di Campo o da Rio Marina, sull’isola d’Elba. È necessario informarsi e prenotare per tempo, poiché il numero di visitatori ammessi giornalmente è limitato.

Pianosa è una delle isole della Toscana, gioielli ricchi di storia, natura mediterranea e fondali da scoprire, tutelate dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Si arriva a Pianosa partendo da Marina di Campo o da Rio Marina, sull’isola d’Elba. È necessario informarsi e prenotare per tempo, poiché il numero di visitatori ammessi giornalmente è limitato.

Eventi

Per conoscere la natura, la storia, le tradizioni e la gastronomia di Pianosa e non solo, ogni anno il Parco dell’Arcipelago organizza il Festival del Camminare - Walking Festival, con un calendario ricco di eventi distribuiti nelle varie isole.

Per conoscere la natura, la storia, le tradizioni e la gastronomia di Pianosa e non solo, ogni anno il Parco dell’Arcipelago organizza il Festival del Camminare - Walking Festival, con un calendario ricco di eventi distribuiti nelle varie isole.

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