Vai al contenuto principale
Un vicolo di Prata

Prata

Un castello ricco di storia, leggende dantesche e monumenti, immerso nel cuore della Maremma

Il borgo medievale di Prata sorge su uno sperone roccioso nel comune di Massa Marittima ed è noto come castello medievale fin dall'XI secolo.
I signori del castello, feudatari ghibellini di origine tedesca, furono espulsi dal territorio quando Siena, divenuta guelfa nella seconda metà del XIII secolo, prese di mira Prata. Nel 1489, dopo un'ulteriore rivolta, Siena cedette il territorio allo Spedale di Santa Maria della Scala, che lo utilizzò per l'allevamento di bestiame fino a quando il territorio passò sotto il controllo del Granducato di Toscana.
Prata è conosciuta anche come il borgo della Pia di Dante, poiché alcuni storici ritengono che la Pia dantesca possa essere stata in realtà Pia di Ranuccio di Filippo Malavolti, diventata Signora di Prata dopo aver sposato Tollo nel 1282.

Cosa vedere

Simbolo del borgo, il Cassero Senese risalente all'XI secolo, ha rappresentato per secoli il cuore di Prata. Oggi, nonostante le numerose modifiche apportate nel tempo, è ancora possibile vedere la struttura, risalente al periodo dell'occupazione senese tra il XIII e il XIV secolo, integrata in alcune abitazioni del centro storico.

La Pieve di Santa Maria Assunta si trova nella parte più alta del paese e domina l'intera area. 
Sulla facciata a capanna si può vedere lo stemma dello Spedale di Santa Maria della Scala. 
L'interno è costituito da un'unica navata con coperture a vista e l'area del presbiterio è rialzata. Gli altari laterali risalgono al Settecento e ospitano una Madonna del Rosario appartenente alla scuola senese.

La Chiesa di San Sebastiano della Misericordia è una piccola chiesa a navata unica, costruita nel XIX secolo, che si trova appena fuori dal paese.

Nei boschi che circondano il borgo si trova l’Oratorio della Madonna alla Fonte Vecchia, legato a una leggenda secondo la quale la Madonna apparve ad alcuni pastori vicino a un canale di scolo di una vecchia miniera, dove oggi si trova la Fonte Vecchia. 
Da quell’evento, la protettrice invocata da tutta la popolazione di Prata, è proprio la Madonna delle Grazie, detta “del Canale” e venerata proprio in questo oratorio.

Simbolo del borgo, il Cassero Senese risalente all'XI secolo, ha rappresentato per secoli il cuore di Prata. Oggi, nonostante le numerose modifiche apportate nel tempo, è ancora possibile vedere la struttura, risalente al periodo dell'occupazione senese tra il XIII e il XIV secolo, integrata in alcune abitazioni del centro storico.

La Pieve di Santa Maria Assunta si trova nella parte più alta del paese e domina l'intera area. 
Sulla facciata a capanna si può vedere lo stemma dello Spedale di Santa Maria della Scala. 
L'interno è costituito da un'unica navata con coperture a vista e l'area del presbiterio è rialzata. Gli altari laterali risalgono al Settecento e ospitano una Madonna del Rosario appartenente alla scuola senese.

La Chiesa di San Sebastiano della Misericordia è una piccola chiesa a navata unica, costruita nel XIX secolo, che si trova appena fuori dal paese.

Nei boschi che circondano il borgo si trova l’Oratorio della Madonna alla Fonte Vecchia, legato a una leggenda secondo la quale la Madonna apparve ad alcuni pastori vicino a un canale di scolo di una vecchia miniera, dove oggi si trova la Fonte Vecchia. 
Da quell’evento, la protettrice invocata da tutta la popolazione di Prata, è proprio la Madonna delle Grazie, detta “del Canale” e venerata proprio in questo oratorio.

Maremma Nord

Maremma Nord
Mare cristallino, riserve naturali e risorse dal profondo della terra
Mostra di più