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Sestino
Photo © Toni Pecoraro
Photo © Toni Pecoraro

Sestino

Meravigliosi paesaggi in una terra di confine antichissima

Sestino è una terra di confine e, come tutte le zone che si ritrovano ad essere crocevia di culture diverse, è oggi il risultato della storia, delle tradizioni e dei costumi dei popoli che da qui sono passati nel corso dei secoli.
Sestino viene chiamata “la città romana”, quasi lo fosse per eccellenza, per i tanti lasciti che conserva di quell’epoca;  è certo però un trascorso ancora più antico, testimoniato da ritrovamenti appartenenti ad Etruschi, Piceni e Umbri. Ѐ vero, però, che nel I secolo a.C. i Romani qui edificarono una vera e propria città, con costruzioni monumentali.

Cosa vedere a Sestino

A raccontare oggi quel momento storico è l’Antiquarium Nazionale: nelle sue sale si trova una collezione formatasi nel corso dell’Ottocento e comprendente iscrizioni, bassorilievi, statue, cippi e frammenti decorativi di epoca romana, oltre ad oggetti di uso domestico, ritrovati nel corso di scavi archeologici portati avanti nel territorio. Tra le opere si segnalano la statua di Afrodite, la testa di Augusto e, fiore all’occhiello, il tempietto augusteo, perfettamente ricostruito.

Costruita sopra i resti dell'antica "curia" romana è la Pieve romanica di San Pancrazio, che conserva al suo interno un cippo in marmo del 375 d.C. Oltre ad una suggestiva cripta bizantina, l’edificio ospita diverse interessanti opere pittoriche del Trecento-Settecento. Nel tempo la chiesa ha subito numerosi interventi e della costruzione originale rimane integro oggi solo l’abside.

A raccontare oggi quel momento storico è l’Antiquarium Nazionale: nelle sue sale si trova una collezione formatasi nel corso dell’Ottocento e comprendente iscrizioni, bassorilievi, statue, cippi e frammenti decorativi di epoca romana, oltre ad oggetti di uso domestico, ritrovati nel corso di scavi archeologici portati avanti nel territorio. Tra le opere si segnalano la statua di Afrodite, la testa di Augusto e, fiore all’occhiello, il tempietto augusteo, perfettamente ricostruito.

Costruita sopra i resti dell'antica "curia" romana è la Pieve romanica di San Pancrazio, che conserva al suo interno un cippo in marmo del 375 d.C. Oltre ad una suggestiva cripta bizantina, l’edificio ospita diverse interessanti opere pittoriche del Trecento-Settecento. Nel tempo la chiesa ha subito numerosi interventi e della costruzione originale rimane integro oggi solo l’abside.

Nei dintorni

Chi ama la natura non rimarrà certamente deluso da questo angolo di Valtiberina Toscana, dove i paesaggi immergono chi li attraversa in un tempo sospeso, a respirare le sensazioni e le impressioni di un ambiente incontaminato. Imperdibile è il colossale Sasso di Simone, un enorme blocco di roccia calcarea di 1200 metri di altitudine che sembra caduto dal cielo e che in passato è stato anche oggetto di culti pagani o di progetti ambiziosi (i Medici pensarono di realizzare qui una città fortificata). Vi si arriva tramite una camminata lungo dei sentieri che preludono a un indimenticabile panorama; una volta arrivati in cima, infatti, niente limita lo sguardo e persino il mare sembra a due passi. La pietra si trova all’interno della riserva naturale che porta il suo nome.

La  vitalità di queste montagne dell’Appennino si manifesta anche nel Parco Faunistico del Ranco Spinoso, con ettari ed ettari di praterie e boschi ombrosi in cui vivono tranquilli daini, cervi, mufloni.

Chi ama la natura non rimarrà certamente deluso da questo angolo di Valtiberina Toscana, dove i paesaggi immergono chi li attraversa in un tempo sospeso, a respirare le sensazioni e le impressioni di un ambiente incontaminato. Imperdibile è il colossale Sasso di Simone, un enorme blocco di roccia calcarea di 1200 metri di altitudine che sembra caduto dal cielo e che in passato è stato anche oggetto di culti pagani o di progetti ambiziosi (i Medici pensarono di realizzare qui una città fortificata). Vi si arriva tramite una camminata lungo dei sentieri che preludono a un indimenticabile panorama; una volta arrivati in cima, infatti, niente limita lo sguardo e persino il mare sembra a due passi. La pietra si trova all’interno della riserva naturale che porta il suo nome.

La  vitalità di queste montagne dell’Appennino si manifesta anche nel Parco Faunistico del Ranco Spinoso, con ettari ed ettari di praterie e boschi ombrosi in cui vivono tranquilli daini, cervi, mufloni.

Eventi

L’ultimo finesettimana di giugno a Sestino si tiene la “Sagra della Bistecca Chianina”, con un grande banchetto nel centro del paese, accompagnato da rievocazioni storiche in abiti medievali, musica e intrattenimento.

L’ultimo finesettimana di giugno a Sestino si tiene la “Sagra della Bistecca Chianina”, con un grande banchetto nel centro del paese, accompagnato da rievocazioni storiche in abiti medievali, musica e intrattenimento.

Valtiberina Toscana

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Patria dei maestri del Rinascimento, da Michelangelo a Piero della Francesca
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