L’identità di Signa è strettamente legata all’acqua dell’Arno su cui la città sorge, il fiume ha portato occasioni di commercio e munifici scambi sin dall’antichità.Situata a Ovest di Firenze, la sua zona più antica, chiamata anche “castello”, si trova nella parte alta della città.
Se si vuole conoscere l’itinerario che ha portato Signa a essere conosciuta in tutto l’Occidente, si deve visitare il Museo Civico della Paglia: una raccolta di cappelli e un percorso dedicato agli attrezzi e ai macchinari per la lavorazione. Dal Settecento, grazie all’intuizione dell’imprenditore Domenico Michelacci, detto Bolognino, si cominciò a coltivare grano marzuolo, dalla spiga piccola con chicchi minuti, per ottenere paglia da intrecciare per la produzione di cappelli. L’arte dell’intreccio crebbe in maniera esponenziale e la qualità era di prim’ordine, tanto che persino il Granduca Cosimo I commissionò dei copricapi per alcuni sovrani europei.
Signa, dalla storia antica, è inoltre colma di proposte artistiche e culturali, con edifici storici che ci raccontano il suo passato. Da vedere sono indubbiamente la Pieve di San Giovanni, che accoglie le spoglie della Beata Giovanna, veneratissima in tutto il circondario e le cui storie sono illustrate qui in degli affreschi; e la Pieve di San Lorenzo, che conserva affreschi del Maestro di Signa e Pietro Nelli.
La scelta per chi vuole assaporare la quiete è il Parco dei Renai, un’area protetta dal WWF che offre un lago in cui ammirare la natura specchiata o fare un bel bagno rinfrescante.
La prima settimana di settembre si svolge l’Antica Fiera di Settembre, con animazioni, fuochi d’artificio, banchetto medievale e l’atteso Palio degli Arcieri: una sfida tra i 4 popoli di Signa nel Giardino dell'Edera in Castello. Al "Popolo" vincitore della gara, è assegnato il "Palio" ed il diritto e l'onore di precedenza nella sfilata del Corteo Storico per la Festa della Beata Giovanna che si svolge il lunedì dell’Angelo.