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Panorama di Volterra
Photo © Alessandro Farese
Photo © Alessandro Farese

10 cose da fare a Volterra

Un viaggio tra storia, arte e tradizione

Volterra si staglia maestosa su una collina di tufo, immersa in un paesaggio senza tempo fra le valli dell’Era e del Cecina.
Qui la storia e l'arte si intrecciano magnificamente tra pittoreschi vicoli e negozi di alabastro che raccontano antiche tradizioni. 
Una passeggiata per queste strade è come un tuffo nel passato, dove ogni angolo riserva una sorpresa.  
Ecco 10 suggerimenti per vivere al meglio questo angolo di Toscana!

Indice
  • 1.
    Immergersi nell’atmosfera di Piazza dei Priori
  • 2.
    Visitare la Cattedrale e il Battistero
  • 3.
    Ammirare la Fortezza Medicea
  • 4.
    Scoprire i musei di Volterra
  • 5.
    Passeggiare tra le Porte e le Mura Etrusche
  • 6.
    Esplorare il Teatro Romano e l’Acropoli Etrusca
  • 7.
    Scoprire l’arte dell’alabastro
  • 8.
    Vivere le tradizioni e le manifestazioni culturali
  • 9.
    Immergersi nella natura delle Riserve Naturali
  • 10.
    Assaporare la cucina volterrana
1.

Immergersi nell’atmosfera di Piazza dei Priori

Una veduta della Piazza dei Priori a Volterra
Palazzo dei Priori, Volterra - Credit: Al. Farese

Il centro storico di Volterra conserva intatta la sua atmosfera medievale. La Piazza dei Priori, cuore del borgo, ospita il Palazzo dei Priori, il municipio più antico della Toscana, che domina l'intera area e offre una vista spettacolare. Chi non ha paura dell'altezza può salire i gradini che conducono alla torre campanaria, da cui si può ammirare un panorama a 360 gradi sulla città e sulle valli circostanti. 
A pochi passi si trova il Palazzo Pretorio, con la sua caratteristica torre merlata, nota anche come torre del Porcellino.
Nella piazza, osservando fra le mura di questi antichi palazzi, si possono scorgere le bande bianche e nere di un transetto del Duomo. 

1.

Visitare la Cattedrale e il Battistero

Interno della Cattedrale di Volterra
Cattedrale di Volterra - Credit: Alessandro Farese

Il cuore spirituale della città  è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, un capolavoro romanico risalente al 1120 con un magnifico soffitto a cassettoni dorati. Del complesso della cattedrale fa parte anche la Cappella dell’Addolorata, dove sono custoditi due gruppi statuari in terracotta dipinta attribuiti ad Andrea della Robbia: il Presepio, con l’affresco della Cavalcata dei Magi di Benozzo Gozzoli, e l'Adorazione dei Magi.
Di fronte al Duomo, nell'omonima piazza, si trova il Battistero di San Giovanni costruito su pianta ottagonale. Il portale, in stile romanico-gotico con fasce di marmo bianco e verde, risale al XIII secolo e mostra chiaramente l'influenza dello stile romanico pisano. La sua realizzazione nel 1283 è documentata da un'iscrizione in esametri. Ai lati del portale, i capitelli delle colonne e dei pilastri presentano decorazioni figurate che richiamano lo stile di Nicola Pisano.

1.

Ammirare la Fortezza Medicea

Veduta della Fortezza Medicea
Fortezza Medicea - Credit: Mirella

La Fortezza Medicea, che domina Volterra e ne definisce il profilo, fu costruita nel 1474, subito dopo che Firenze conquistò la città. Non solo aveva una funzione difensiva, ma serviva anche a sorvegliare la città e prevenire eventuali ribellioni. 
È composta da due sezioni, la Rocca Antica e la Rocca Nuova unite da una doppia cortina e un cammino di ronda. 
La Rocca Antica ha una pianta semiellittica e i restauri ne hanno messo in evidenza le strutture difensive più antiche. 
La Rocca Nuova, voluta da Lorenzo de' Medici, è un grande quadrato di pietra con angoli rinforzati da baluardi, tra cui spicca la massiccia Torre circolare del Mastio, adibita a carcere fin dall’antichità.
Oggi la Torre del Mastio è visitabile mentre la Fortezza, ancora carcere, resta inaccessibile al pubblico.

1.

Scoprire i musei di Volterra

Ombra della Sera
Ombra della Sera - Credit: Egisto Siani

Volterra è custode di un ricco patrimonio museale. Il Museo Etrusco Guarnacci conserva straordinari reperti, tra cui la celebre Ombra della Sera e l'Urna degli Sposi che raffigura due anziani coniugi distesi sul letto del convivio con i volti fortemente caratterizzati, modellati in terracotta. 
La Pinacoteca e Museo Civico ospita opere di artisti come Rosso Fiorentino, Luca Signorelli, Pieter De Witte e Ghirlandaio. Il museo ha sede nel palazzo Minucci Solaini.

1.

Passeggiare tra le Porte e le Mura Etrusche

Le tre teste di Porta all'Arco
Le tre teste di Porta all'Arco - Credit: Sailko

Le mura etrusche di Volterra conservano ancora sei porte originali. Tra queste spicca Porta all'Arco, un autentico capolavoro dell'ingegneria antica, realizzata con materiali e tecniche costruttive differenti. La copertura ad arco è decorata con tre sculture a forma di testa umana, il cui significato rimane sconosciuto. 
Porta San Francesco conserva ancora tracce degli affreschi originali mentre Porta Fiorentina, inizialmente chiamata Porta Sant’Agnolo dalla vicina chiesa, fu costruita nel XIII secolo per sostituire la Porta Diana, l’antico accesso settentrionale etrusco. All'interno, sopra l'arco, si trova una croce bianca su sfondo nero, mentre all'esterno è visibile lo stemma dei Medici.

1.

Esplorare il Teatro Romano e l’Acropoli Etrusca

Veduta del Teatro Romano
Teatro Romano - Credit: Spiterman

Uno dei gioielli di Volterra è il Teatro Romano, edificato nel I secolo a.C. e uno dei più ben conservati d'Italia.
Situato nell'area archeologica di Vallebuona, vicino alle mura medievali, fu finanziato dalla famiglia Caecina come testimonia un'epigrafe conservata nel Museo Etrusco Guarnacci. 
Il teatro poteva ospitare circa 3500 spettatori e conserva 19 file di sedili. 
L'area archeologica circostante include anche l'Acropoli Etrusca di Piano di Castello, con resti di templi attivi fra il VII ed il III secolo a.C.

1.

Scoprire l’arte dell’alabastro

Ecomuseo dell'alabastro a Volterra
Ecomuseo dell'alabastro a Volterra - Credit: Volterra Valdicecina Toscana website

L’alabastro è il simbolo dell’artigianato volterrano. Estratto nelle cave circostanti e lavorato dagli artigiani locali, ha reso la città famosa nel mondo. 
Nell’Ecomuseo dell'Alabastro è possibile ammirare creazioni straordinarie e scoprire la storia di questa tradizione millenaria, ancora oggi viva nelle botteghe del centro. Lo spazio racconta la storia della lavorazione di questa pietra pregiata ed è ospitato nelle duecentesche Torri Minucci a due passi da Piazza dei Priori.

1.

Vivere le tradizioni e le manifestazioni culturali

Sbandieratori durante Volterra AD 1398
Sbandieratori durante Volterra AD 1398 - Credit: Volterra AD

Volterra si anima con eventi che celebrano la sua storia e le sue tradizioni. 
Volterragusto è la manifestazione enogastronomica  autunnale che rende omaggio ai sapori locali con tartufo, formaggi e vini. 
Volterra AD 1398 è una spettacolare rievocazione medievale estiva con mercati, sfilate in costume e spettacoli che trasportano i visitatori nel passato.

1.

Immergersi nella natura delle Riserve Naturali

Riserva Naturale Regionale Montenero
Riserva Naturale Regionale Montenero - Credit: Regione Toscana

Nei dintorni di Volterra si estendono tre splendide riserve naturali: Berignone - un’area costituita da boschi e macchie popolati da una ricca fauna - Monterufoli-Caselli  - una vasta area boscata ad elevata diversità biologica - e la Riserva di Montenero dove è possibile percorrere sentieri immersi tra boschi di lecci e castagni, scoprire antichi ruderi e osservare la fauna locale, tra cui caprioli e falchi pellegrini.

1.

Assaporare la cucina volterrana

Le fasi di lavorazione del pecorino delle balze volterrane dop
Le fasi di lavorazione del pecorino delle balze volterrane dop - Credit: Consorzio di tutela del Pecorino delle Balze Volterrane

La gastronomia di Volterra è un viaggio nei sapori autentici della Toscana. Il tartufo è protagonista di numerosi piatti, dalle paste fresche come i pici ai secondi di cacciagione. Tra le specialità spiccano la trippa alla volterrana e il pecorino stagionato, perfetti da accompagnare con i vini della Val di Cecina. 
Da assaggiare assolutamente il Pecorino delle Balze Volterrane DOP, un formaggio fatto esclusivamente da latte crudo con caglio vegetale che si ricava dal fiore del cardo selvatico o del carciofo.

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