La Via Francigena, l'antica strada che da Canterbury porta i pellegrini a Roma, entra nel nord della Toscana dal Passo della Cisa e termina a sud a Radicofani. Il tratto toscano della Francigena è un itinerario unico: 380 km di cammino tra storia, cultura e tradizioni, in un paesaggio emozionante, da percorrere anche in bicicletta o a cavallo.
Lungo tutto il percorso, oltre ai luoghi più noti - Lucca, Siena, San Gimignano, Bagno Vignoni - si incontrano altre meraviglie, passo dopo passo. Ecco una selezione di "perle" da ammirare!
Il Castello del Piagnaro sorge su una collina che domina il centro storico di Pontremoli. Fu eretto nell'XI secolo per controllare la rete di strade sottostanti e divenne parte integrante del sistema difensivo della città. Oggi il Castello è aperto al pubblico ed è sede del Museo delle Statue Stele della Lunigiana.
Il Duomo di Massa, noto anche come Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco, vanta un'impressionante facciata ricostruita nel 1936, ma la sua storia risale al XV secolo.
Conosciuto anche come Palazzo Rosso, il Palazzo Ducale di Massa è un sontuoso palazzo pieno di colonne, scale e portici, con decorazioni tutte rigorosamente in marmo bianco. Fu costruito dalla famiglia Malaspina all'inizio del XVI secolo. Oggi l'edificio ospita gli uffici della prefettura. Occasionalmente, la Sala degli Specchi e il Salone degli Svizzeri ospitano mostre temporanee.
Nella zona di Cappiano, in provincia di Firenze, si trova un ponte risalente al Medioevo che funge come passaggio sul canale Usciana. La sua posizione strategica lungo la Via Francigena lo ha reso popolare tra i pellegrini. Nel corso dei secoli, la storia del Ponte a Cappiano cambiò sostanzialmente nella prima metà del XVI secolo per mano di Cosimo I de' Medici.
La rocca di Federico II, chiamata così in onore dell'imperatore che la costruì tra il 1217 e il 1223, si erge sulla cima della collina di San Miniato. Nel 1944 fu distrutta dai bombardamenti e ciò che vediamo oggi è una fedele ricostruzione.
Dalla cima della torre (30 metri di altezza!), è possibile vedere il punto in cui la Via Francigena incontra la strada romana che va da Pisa a Firenze.
L'Abbazia di Santa Maria a Coneo è una chiesa romanica fondata intorno all'anno 1000, affiancata dagli edifici del monastero. È un edificio immerso nella campagna di Colle Val d'Elsa e merita sicuramente una visita.
Grancia di Cuna a Monteroni d'Arbia appresenta una delle strutture architettoniche più interessanti della Toscana, grazie alle sue dimensioni e ai caratteristici mattoni rossi. Qui, nel 1152, è documentata la presenza di una "spedale" per la cura di pellegrini e mercanti. All'inizio del XIII secolo le terre furono acquistate dalla città di Siena e dallo Spedale della Scala.
Il primo documento noto su San Quirico d'Orcia risale al 712 d.C. ed è un atto relativo a una disputa tra la diocesi di Siena e Arezzo per il possesso di alcune chiese, tra le quali figura la bella chiesa di San Quirico in Osenna. Secoli dopo, in quel punto esatto fu costruita la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta.
Gli Horti Leonini furono creati intorno al 1581 su un terreno che Francesco I de' Medici aveva donato a Diomede Leoni.
I giardini hanno mantenuto fino ad oggi la struttura originale, costituendo un esempio di giardino tradizionale all'italiana.
Questo imponente edificio, progettato da Buontalenti alla fine del XVI secolo, è situato nella parte più bassa di Radicofani, la porta meridionale della Via Francigena toscana. Era il luogo in cui i viaggiatori facevano riposare il cavallo, trascorrevano la notte, mangiavano, riposavano e si riparavano in caso di maltempo.