Le invenzioni di Leonardo da Vinci, l'arte di Pontormo e Benozzo Gozzoli, la storia della famiglia Medici, la tradizione dell'artigianato a cominciare dalla ceramica artistica, la storia del Chianti: sono alcuni dei percorsi che è possibile compiere visitando i musei dell'Empolese Valdelsa e Montalbano.
Dalla città di Empoli, spostandosi prima verso il Montalbano (Vinci, Fucecchio, Cerreto Guidi, Capraia e Limite) e poi in Valdelsa (Montelupo Fiorentino, Castelfiorentino, Certaldo, Montespertoli), ecco i 10 musei da non perdere.
Ricordate che i 10 musei possono essere visitati con l'acquisto dell'unico biglietto del MUDEV, il circuito dei Musei dell'Empolese Valdelsa.
Ospitato nell'antico magazzino del Sale, il Museo del Vetro racconta la storia di una delle produzioni più importanti di Empoli: quella del vetro artistico e in particolare del vetro verde.
Nel suggestivo percorso museale, che alterna ricostruzioni d'ambiente, video e documentari è possibile ripercorrere le fasi del processo produttivo del vetro e ammirare l'alta qualità della lavorazione dei maestri vetrai, con le produzioni del vetro artistico verde e colorato, che fecero di Empoli un punto di riferimento in Italia alla metà del Novecento.
È uno dei musei ecclesiastici più antichi d'Italia, fondato nel 1859. Il Museo della Collegiata, allestito all'interno dell'antica chiesa della Collegiata di Sant'Andrea, nel cuore di Empoli, consente di ammirare autentici capolavori di artisti toscani dal XIV al XVI secolo.
Dagli affreschi di Masolino da Panicale ai dipinti di Filippo Lippi, dal fonte battesimale di Beranardo Rossellino alle terracotte invertiate della bottega dei Della Robbia: sono numerose le opere presenti nel museo e che lo rendono uno dei più importanti dell'area della Valdelsa.
Non solo artista, Leonardo da Vinci fu anche un grande scienziato. Proprio alla passione per la scienza e la tecnica è dedicato il Museo Leonardiano di Vinci, città natale di Leonardo. Il percorso museale permette di ammirare le macchine progettate da Leonardo e ricostruite sulla base dei disegni e schizzi. Dagli studi sul volo al movimento in acqua, dalle macchine da guerra a quelle dedicate alla tessitura: la vastità di interessi di leonardo è documentata da oltre 80 modelli e ricostruzioni originali.
Ospitato nella Palazzina Uzielli e nel castello dei Conti Guidi, il Museo Leonardiano è adatto a grandi e bambini, grazie alle iniziative organizzate periodicamente per le famiglie. E una volta terminata la visita del museo, è possibile completare il percorso leonardiano visitando anche la Casa natale di Leonardo in località Anchiano.
Ospitato nella splendida cornice di Palazzo Corsini, il Museo Civico di Fucecchio racconta la storia della città e dell'area compresa tra le Cerbaie, la bassa Valdinievole e il Valdarno.
Il percorso è suddiviso in 3 sezioni principali, archeologica, storico-artistica e naturalistica: dai reperti dell'epoca paleolitica, alla storia dei Conti Cadolingi, che costruirono il Castello di Salamarzana, antico nucleo di Fucecchio, ad opere come la Madonna con Gesù Bambino, di Zanobi Machiavelli, agli splendidi oggetti di arte sacra, fino alla sala dedicata alle tele del pittore moderno di Fucecchio Arturo Checchi.
Da non perdere inoltre gli oltre 300 esemplari di fauna fossile e contemporanea della sezione naturalistica, compresi molti esemplari comuni nell'area del vicino Padule di Fucecchio.
Allestito nelle sale della maestosa Villa Medicea di Cerreto Guidi, patrimonio Unesco, il Museo della Caccia e del Territorio espone un’importante raccolta storica di armi da guerra e da caccia databili tra XVII-XIX secolo.
Ispirato infatti all'antico utilizzo che veniva fatto della villa dalla famiglia Medici, è stato il primo museo italiano ad essere dedicato alle armi da caccia e da tiro. Tra i pezzi più pregiati esposti nel percorso ci sono le spade di Francesco Gonzaga, del Gran Principe Ferdinando de'Medici e uno “Schiopetto” del 1417. Da non perdere anche la prestigiosa collezione di ritratti della famiglia Medici, con opere del Guercino, Domenichino e Luca Giordano.
Nato per valorizzare il patrimonio di conoscenze della cantieristica tramandate dai navicellai di Limite sull'Arno, il Museo Remiero ripercorre la storia di questa antica tradizione.
Grazie a foto d'epoca, documenti ma anche utensili usati dai mastri d'ascia e soprattutto modelli in scala ridotta, è possibile scoprire come venivano costruite le imbarcazioni che servivano per trasportare merci lungo il fiume Arno nei scoli passati e compiere un affascinante viaggio nella storia della cantieristica.
La lavorazione della ceramica artistica ha reso Montelupo Fiorentino famosa nel mondo e non c'è luogo migliore per apprenderne la storia del Museo della Ceramica. Il percorso museale consente di apprendere le tecniche di lavorazione della ceramica di Montelupo Fiorentino e ammirare circa mille ceramiche, datate tra fine '200 e '700. Tra i reperti di maggiore pregio, il famoso “Rosso di Montelupo” un bacile in maiolica del 1509.
Grazie allo speciale percorso interattivo allestito per i più piccoli e ai numerosi laboratori che vengono organizzati, la visita al museo della ceramica è particolarmente adatta per le famiglie.
Tra i grandi artisti dell'Empolese Valdelsa c'è Benozzo Gozzoli, pittore molto apprezzato nel Quattrocento. A lui è dedicato il Museo Bego, a Castelfiorentino, che ospita gli affreschi realizzati per gli imponenti tabernacoli viari della Madonna della Tosse e della Madonna della Visitazione.
Grazie al percorso interattivo e alla app, realizzata dal Museo, è possibile ricostruire non solo la storia degli affreschi ma anche la vita del pittore e le sue opere più importanti.
Inoltre, speciali percorsi e attività dedicate rendono il museo Bego è accessibile sia a persone con disabilità motoria, che visiva e intellettiva.
Simbolo di Certaldo, Palazzo Pretorio è l'antico palazzo di giustizia e ospita oggi 3 musei in uno: il Museo della Giustizia, la Galleria d'arte contemporanea e la sezione archeologica.
Grazie al nuovo allestimento multimediale è possibile scoprire la storia del Palazzo Pretorio e del territorio di Certaldo: dalla visita alla Camera del Cavaliere dove si tenevano le istruttorie a quella delle Udienze, fino alle prigioni. Tra le opere più importanti il Tabernacolo dei Giustiziati, del pittore Benozzo Gozzoli.
Da non perdere anche la visita alla Galleria d'arte contemporanea che ospita mostre temporanee di arte e la sezione archeologica che consente di ripercorrere la storia del territorio, dall'epoca etrusca fino al Medioevo.
Il vino è protagonista indiscusso a Montespertoli e a lui non poteva non essere dedicato un museo. Il Museo della vite e del vino si trova appena fuori Montespertoli, lungo la Strada del vino, e consente di ripercorrere le tecniche di lavorazione che da secoli trasformano i grappoli d'uva sangiovese in ottimo Chianti, con denominazione specifica “Montespertoli”.
A rendere interessante il percorso museale è soprattutto la ricostruzione degli ambienti della lavorazione del vino, come la cantina e la tinaia, allestite con gli attrezzi e gli strumenti di lavoro dei vinaioli, oltre a fotografie e pannelli illustrativi adatti a esperti ma anche semplici amatori.