Ormai siamo abituati a tutti i comfort e, con tutti i mezzi di trasporto che abbiamo a disposizione, per quale motivo esistono ancora persone che si mettono in viaggio a piedi? In realtà c'è più di una risposta.
Questa domanda andrebbe posta alle persone che camminano sui sentieri storici, come la Via Francigena, che nel 2022 è stata attraversata da 50.000 pellegrini e pellegrine (40.000 stimati nel 2021).
Se prendiamo in esame i dati del 2023 raccolti da viefrancigene.org, scopriamo che la Francigena viene intrapresa da persone provenienti da 45 nazioni e rappresenta ormai un emblema di viaggio lento che permette di stare in contatto con la natura ma anche di attraversare splendide città d'arte. Permette di condividere l'esperienza del viaggio con altri e di immergersi in una dimensione spirituale.
Lucca, San Miniato e Siena sono tra i punti di partenza più richiesti: la Toscana si conferma la terra più frequentata dai viandanti considerando l’intero percorso europeo e il gruppo dei camminatori più numeroso è quello italiano.
Un altro dato è di forte interesse: l'85,2% dei viaggiatori che percorrono la Francigena lo fanno a piedi, il 14% restante usa la bici e qualcuno la percorre a cavallo.
Riassunti in 3 parole chiave, ecco i vantaggi di intraprendere un viaggio lento, in particolare sulla la Via Francigena.
Se intraprendi un viaggio a passo lento, una cosa è certa: troverai qualcuno con cui scambiare due parole o con cui camminare in silenzio, ascoltando il respiro della natura e il rumore dei passi.
I cammini danno un’occasione preziosa per condividere le proprie esperienze con altri viandanti, passeggiando fianco a fianco, con uno sguardo e un sorriso, con un incoraggiamento o una chiacchierata sul percorso.
L'accoglienza in Toscana ti permette di conoscere storie e segreti di piccoli borghi e incontrare figure religiose indimenticabili: a Siena Suor Ginetta ha dedicato più di 20 anni ad aiutare i bisognosi e a dare una mano ai pellegrini della Francigena, fino al 2019, anno in cui ha cambiato sede. Come lei, ancora oggi sono tante le persone del posto pronte a darti il benvenuto, a raccontarti aneddoti e farti assaggiare piatti gustosi della tradizione toscana, perfetti per riscaldare il cuore e rifocillarsi.
Percorrendo la Via Francigena in Toscana, potrai scegliere tra 16 tappe (con tre varianti) che attraversano paesaggi mutevoli, dalle montagne alle colline, dai villaggi alle città d'arte. Ciascun luogo ha tanto da raccontare e un fascino peculiare, senza fine.
Dal Passo della Cisa si giunge in Lunigiana, terra di confine punteggiata di castelli immersi nel verde. Le statue stele a Pontremoli ti sorprenderanno, in un viaggio a ritroso nella storia. Poi ci avviciniamo alla costa e giungiamo a Massa, con il suo imponente castello, all'ombra delle Alpi Apuane. Dalla Riviera Apuana arriviamo in Versilia - e alla "piccola Atene" Pietrasanta, terra dell'arte contemporanea - per poi spingerci fino a Lucca, città dalle cento chiese e sede del Volto Santo. Continuando il nostro cammino arriviamo ad Altopascio, conosciuta per il suo pane, simbolo di ospitalità, e attraversiamo le Terre di Pisa (San Miniato, dove si produce un eccellente tartufo). Lungo il cammino incontriamo Gambassi Terme con le sue acque, San Gimignano e le sue torri, Monteriggioni fortificata e la splendida Siena, scrigno d'arte e cultura.
Dal paesaggio peculiare delle Crete Senesi e della Val d'Arbia giungiamo in Val d'Orcia, patrimonio Unesco, con San Quirico d'Orcia e Bagno Vignoni. Attraversiamo la zona dell'Amiata per raggiungere Radicofani e da qui iniziare la prima tappa che arriva nel Lazio, ad Acquapendente.
Nei quasi 400 km toscani del cammino c'è tantissimo da vedere e da rivedere, con la meraviglia di chi viaggia gustando ogni momento.
Camminare è un toccasana fisico e mentale. Respirare aria pura immergendosi nella natura e fare movimento contribuiscono al benessere generale della persona.
E al termine del viaggio, dopo ore di cammino, si è senz'altro ripagati da una profonda soddisfazione, da un senso di calma che spazza via la fatica.
Per ricaricare la nostra energia è molto importante allontanarsi dal caos e dalla routine fatta di traffico, impegni, iperconnessione e continua reperibilità. Passo dopo passo, seguendo il proprio ritmo, avvolti dai suoni della natura, è più facile entrare in contatto con sè stessi, ascoltare la propria voce interiore e avvicinarsi alla propria parte spirituale, lasciandosi alle spalle le preoccupazioni quotidiane che ad un tratto sembrano alleggerirsi.
Per rigenerarsi, da non sottovalutare c'è anche la possibilità di sostare alle terme disseminate lungo il tragitto. Ad esempio quelle di Bagno Vignoni e le Terme della Via Francigena a Gambassi Terme permettono di rilassarsi tra una tappa e l'altra, di prendersi del tempo prima di ripartire, tra acqua calda e vapori benefici.