Visitare il borgo di Castagno di Piteccio riserva molte sorprese.
Fondato attorno al 1600 è incastonato in una corona di colline e monti lussureggianti. A differenza di tanti caratteristici borghi toscani, Castagno offre i vantaggi della fuga in natura, a pochissima distanza dalla città d'arte di Pistoia. E non solo.
Ecco 3 motivi per segnare Castagno nel vostro itinerario di viaggio.
Il nome ricorda i boschi di castagni che un tempo erano predominanti. Lo si raggiunge in pochi minuti in auto e in treno, partendo dal centro di Pistoia. La sensazione è di trovarsi immersi nella natura. L'autunno è suggestivo, con il foliage rosso, giallo ed arancione che tinge tutto il paesaggio. D'estate il bosco offre un fresco riparo dalla calura.
Grazie all'intuizione di Tommaso Paloscia, critico d'arte che amava profondamente questo piccolo borgo, dal 1975 al 2004 Castagno ha ereditato un importante patrimonio artistico. Oggi è un vero borgo museo a cielo aperto, che si arricchisce con il progetto delle residenze d'artista. Non aspettatevi allestimenti tradizionali: qui le opere si affacciano dalle finestre, si nascondono tra i cespugli e vi aspettano appostate dietro l’angolo.
Dal 1864 la Ferrovia Porrettana attraversa la dorsale dell’Appennino Tosco Emiliano per congiungere Pistoia e Bologna. Lungo lo stesso tracciato, seguendo curve, ponti e gallerie, ancora oggi i treni di linea e i viaggi speciali del Porrettana Express vi conducono al borgo museo. In 20 minuti di viaggio in carrozza da Pistoia, la piccola stazione di Castagno è letteralmente immersa nel bosco. Un'esperienza insolita e piacevole, per ritrovare il contatto con la natura.