Dal mare alla campagna, sono tantissime le anime che la Toscana ha da mostrare. Chi ama l'arte e la storia, non avrà che l'imbarazzo della scelta e potrà optare per un viaggio alla scoperta del passato e delle radici della regione.
Per questo motivo, vi consigliamo quattro musei imperdibili nei borghi più belli della Valdichiana senese, per un percorso affascinante dalla Preistoria agli Etruschi.
Si parte dal Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona, ospitato all'interno del Palazzo Comunale di Cetona, dove alle pendici della montagna esistono caverne e cunicoli utilizzati sin dai tempi dell sin dagli uomini di Neanderthal. Questo museo rappresenta un appuntamento irrinunciabile per chi è curioso di conoscere le varie fasi del popolamento umano in quest’area.
Strumenti di pietra scheggiata, resti di animali cacciati, un grande numero di materiali archeologici che dimostrano la continuità degli insediamenti umani in tutto il territorio: la visita a questo piccolo ma ricchissimo museo rappresenta una sorta di affascinante viaggio sulla macchina del tempo.
Da non perdere il Museo Civico Archeologico di Sarteano, che raccoglie ed espone reperti compresi tra l’età del bronzo e l’epoca tardoromana, riportando interi corredi funebri con bronzi e canopi. Obbligatoria una visita all’inquietante Tomba della Quadriga Infernale: il suo ciclo pittorico, che rappresenta scene legate all'immaginario del mondo ultraterreno, costituisce oggi una delle opere più significative dell'arte etrusca.
Ci spostiamo a Montepulciano, un museo a cielo aperto ricco d’opere d’arte. In città troviamo il Museo Civico e la Pinacoteca Crociani.
In una panoramica di raggio ampissimo, sono esposti reperti etruschi e romani, opere di pittori di scuola senese, della scuola di Duccio, di Margaritone d’Arezzo, Filippo Lippi, del Sodoma, passando per terracotte robbiane, bassorilievi, arredi del secolo XVI e materiali in ceramica.
Concludiamo il viaggio a Chiusi con il Museo Archeologico Nazionale e il Museo della Cattedrale. Chiusi e gli etruschi sono un binomio indissolubile che vivono nel ricordo degli studi scolastici di ciascuno di noi.
Il territorio di Chiusi, ancor di più il suo sottosuolo, sono una miniera inesauribile di scoperte di importanza internazionale. Il Museo Etrusco, infatti, da oltre un secolo espone un numero incredibile di reperti alcuni facenti parte di interi corredi dall’età del bronzo all’epoca longobarda, passando ovviamente per l’età d’oro di questa città: quella etrusca.