La Via Francigena, il percorso antico cha attraversa la Lunigiana, è stata il punto di riferimento nel medieovo per numerosi pellegrini e viandanti. Ancora oggi regala atmosfere di pace e di tranquillità. Qui è possibile rivivere le atmosfere di un tempo grazie alle piccole chiese e alle pievi romaniche sparse sul territorio.
La chiesa, che come molte pievi locali è allo stesso tempo longobarda e toscana, racconta l'incontro fra terre e culture. Qui si viaggiava verso l'Abbazia di Linari e l'Emilia, lungo una strada importante di collegamento con la Via Francigena.
La Pieve di Codiponte, in passato, era un punto di guado, dove poi sorse un ponte che nel Medioevo diede il nome al luogo, Capite Pontis. La pieve e il castello sono legati a doppio filo alla viabilità, da prima dei romani. Ma Capodimonte era anche la pieve battesimale centrale di un ampio territorio che dalle Apuane giungeva quasi agli Appennini.
La Pieve di San Paolo di Vendaso è una pieve di montagna importante per i viandanti medievali. La pace che infonde l'entrata in essa è l'essenza del romanico, lo stile che lungo la Via Francigena, unificò l'Europa.
La Pieve di Offiano è posta in una cornice suggestiva in una pianura circondata dall'Appenino tosco-emiliano e dalle Alpi Apuane. Sulla facciata si trova una formella bianca che ritrae un pellegrino con la sua bisaccia, questo fa capire l'importanza del luogo, un punto di mediazione lungo la Via del Volto Santo verso l'Ospitale di San Nicolao di Teo.