Lucca è la città delle mura ma anche la città delle cento chiese. Punto tappa della Via Francigena e punto di arrivo della Via Matildica del Volto Santo. Già solo questi accenni vi faranno intuire che c'è molto da vedere. Non a caso è una delle città medievali più belle - e amate - della Toscana. Lasciatevi guidare tra i suoi tesori: ecco 5 cose da non perdere assolutamente.
Dalla maestosa San Michele a San Frediano con il suo luminoso mosaico, Lucca ha delle splendide chiese, ricche di testimonianze storiche. Il Duomo di San Martino è un vero gioiello. Qui nel porticato dove si teneva il mercato dei pellegrini è scolpito il Labirinto con un riferimento al mito di Teseo e Arianna, un'opera probabilmente legata ai Templari, ma anche simbolo caro ai pellegrini della Via Francigena. Dentro la Cattedrale giace come addormentata nel marmo Ilaria Del Carretto, la principessa lucchese morta giovanissima di parto e scolpita come emblema di bellezza e fedeltà eterne nella statua di Jacopo Della Quercia.
Inoltre troverete il Volto Santo, l'antico crocifisso ligneo veneratissimo a Lucca che secondo la leggenda sarebbe stato scolpito da Nicodemo - menzionato nel Vangelo di Giovanni - sulle sembianze di Cristo.
Il giardino nel cielo di Lucca è la Torre Guinigi che ospita sulla sua cima un parco pensile unico al mondo, con alcuni lecci secolari: si può salire sulla Torre per ammirare un panorama unico sui tetti, le chiese della città e sulle colline intorno.
Le Mura di Lucca, costruite nel Cinquecento, sono uno dei pochi sistemi fortificati che è arrivato integro ai nostri giorni: camminare sugli antichi bastioni verdissimi è uno spettacolo unico, per guardare la città dall'alto e tornare indietro nel tempo. I lucchesi amano molto questo luogo, dove vanno a passeggiare, pedalare e fare jogging soprattutto nelle belle giornate di sole.
Piazza dell’Anfiteatro con la sua forma ellittica è una delle più particolari (e fotografate!) della Toscana: edificata sui resti dell’anfiteatro romano è stata utilizzata per secoli come luogo del mercato cittadino e ancora oggi è animata da molte botteghe e negozi di artigianato e prodotti tipici. Prendere un aperitivo al tramonto, qui, è un'esperienza suggestiva.
Chi viene a Lucca e non mangia il buccellato è come non ci fosse mai stato, recita l'antico detto. E per finire in bellezza la vostra visita, durante una passeggiata in Via Finlugo - la centralissima strada dello shopping - è d'obbligo fermarsi per una sosta golosa per assaggiare questo antico dolce che che non troverete da nessun'altra parte. Buccellato, inventato nel 1450 per la gioia della nobiltà cittadina, deriva dalla parola latina "buccella", che significa boccone: è una sorta di pane dolce a forma di ciambella o di filoncino, arricchita con uvetta e anice.