Casco allacciato, borracce piene, navigatore acceso e poi borse posteriori, sacco a pelo e tenda. Qualunque sia la propria idea di viaggio a pedali, la Toscana offre una vasta rete di itinerari, strutture ricettive e servizi per i cicloviaggiatori. Dai crinali delle Alpi Apuane e la campagna ondulata delle Terre di Siena fino alla costa selvaggia della Maremma, ecco 5 itinerari perfetti per il bikepacking. Si parte!
Un percorso che incontra la storia e porta le due ruote su vie storiche, come la Via Francigena e sui ciottoli dei borghi un tempo animati dalla vita medievale. Un grande anello con partenza e arrivo simbolici a Pontremoli e 210 chilometri tra paesi, castelli, gallerie scavate nella roccia e panorami sempre diversi.
Ogni 30 chilometri Lunigiana Gravel si presenta in una veste nuova, per la vegetazione che cambia ma anche per le caratteristiche della traccia: a Nord-Est propone le strade antiche che si connettono ai più piccoli borghi medievali, a Sud le pendenze più aspre dei crinali delle Alpi Apuane e ad ovest il suolo dell’Appennino Ligure, in un ambiente ancora più selvaggio.
Un itinerario perfetto anche per i gravelisti più “wild” che troveranno “Aree di Sosta” in cui poter bivaccare. Non mancano i punti acqua, a una distanza compresa tra i 15 e 25 km l’uno dall’altro per non rimanere mai a secco. Ogni paese della Lunigiana è dotato di una fontanella, mentre nei centri più grandi si possono trovare tutti i servizi necessari.
L'itinerario si può definire come una sorta di “grand tour” in bicicletta che attraversa l’Italia da nord a sud. 5300 chilometri per la maggior parte su strade secondarie asfaltate, e alcuni tratti su strade bianche.
Il tratto Toscano offre 252 chilometri di paesaggi sempre diversi: si va dai passi appenninici alle colline della Valdichiana. L’itinerario Le Vie del Bike entra in Toscana dall’Emilia Romagna al passo della Futa e attraversa il Mugello fino a Barberino e al lago del Bilancino, per scendere poi verso la piana fiorentina. Passata la val di Pesa, scollina in val d’Elsa all’altezza di Poggibonsi e scende verso sud fino a Monteriggioni e Siena.
Dopo Siena l'itinerario attraversa le Crete Senesi, passa da Sinalunga in Valdichiana per entrare in Umbria all'altezza di Cortona e proseguire verso le Marche.
300 chilometri in gravel da Viareggio a Capalbio tra le pinete del litorale, i borghi della costa, una frittura mista e un tuffo in acqua.
La Via della Costa parte dalla stazione di Avenza e si dirige verso il lungomare di Viareggio, attraversa la meravigliosa Riserva di San Rossore e la Piazza dei Miracoli a Pisa, arriva a Livorno e prosegue verso Bolgheri. Si inerpica sulla collina fino a Suvereto per poi tornare di nuovo sulla costa.
Un tratto in saliscendi porta a Castiglione della Pescaia e poi a Orbetello, con i panorami sul Parco dell’Uccellina e sull’Argentario. L'itinerario finisce a Capalbio, dove si può prendere il treno per ritornare verso nord.
Una strada molto transitata fino al XVII secolo e popolata in passato da artisti, mercanti e pellegrini, la Via Lauretana oggi è uno degli itinerari più scenografici della Toscana.
L’antica via di 115 chilometri parte da Piazza del Campo, a Siena, e attraversa le Crete senesi: un mare di colline di argilla con colori che mutano in base alle stagioni, suggestive installazioni moderne, antiche fortezze e monasteri. Entra, poi, in Valdichiana, sfiorando la Val d’Orcia, tra oasi naturali e opere ingegneristiche che hanno cambiato il paesaggio e l’economia di queste terre. Da Cortona prosegue per Assisi e poi per Loreto, meta finale dell'itinerario.
Sei sono le soste proposte con bike point collocati nelle più importanti località. Anche se è possibile effettuare il viaggio in un solo giorno, si consiglia di programmarlo in due o tre giorni per godersi con la giusta calma le bellezze del territorio.
Chiusdino, Monticiano, Murlo, Sovicille, Casole d’Elsa e Radicondoli sono i borghi di questo magico anello di 173 km adatto a qualsiasi tipo di bicicletta.
Insignito, a Febbraio 2020, del premio “Italian Green Road Award” come terzo classificato e considerato una delle vie verdi più bella d’Italia, il Gran Tour della Val di Merse è completamente segnalato e si sviluppa al 90% su strade secondarie a basso indice di traffico.
Lungo il percorso, castelli, abbazie, e persone che vivono la loro quotidianità in un’atmosfera che conserva gelosamente qualcosa di antico e genuino. Non mancano le strutture ricettive bike friendly, i tour operator e i negozi che offrono ai cicloviaggiatori escursioni, noleggio bici e trasporto bagagli e la migliore colazione toscana, prima di ripartire.