Uscire dal mondo per incontrare il divino. Deve essere stato questo il principio ispiratore degli antichi che hanno fondato e abitato i monasteri, oratori e conventi che si trovano in tante località dell'Area Fiorentina.
Ancora oggi lontani dai centri abitati, in passato erano quasi inaccessibili; nel folto di foreste, sulle sommità di colli o montagne, quasi per mettere le distanze, per allontanare la "pazza folla" da chi aveva scelto di avvicinarsi all'essenza delle cose.
Con rare eccezioni si tratta ancora di luoghi della fede e i 5 esempi che suggeriamo in questa "idea" rappresentano oggi la casa di comunità religiose, luoghi di incontro o di ritiro.
In ogni caso, che siate religiosi oppure no, vale la pena di visitarli per trovarsi di fronte a testimonianze architettoniche, artistiche e paesaggistiche di grande bellezza e perfettamente integrate nell'ambiente.
Il Santuario Mariano della Madonna del Sasso si trova a 565 metri di altezza, dominante sulla valle del Borro delle Sieci (nell'area del comune di Pontassieve).
Circondato da boschi, è un luogo di culto e di pellegrinaggio, fin da quando era solo un tabernacolo detto dell'Eremita. Il complesso ecclesiale risale al 15° secolo, dopo che il luogo fu testimone di un'apparizione della Madonna a due bambine il 2 luglio 1490.
La Madonna del Sasso è anche punto di riferimento per i tanti appassionati di escursionismo e camminate, trovandosi letteralmente al centro dell'area Naturale Protetta di Santa Brigida.
La si incrocia percorrendo il Sentiero delle Burraie e l'Anello del Rinascimento.
Nel fitto di un bosco scelto come sede di romitaggio da San Giovanni Gualberto, fondatore dell'Ordine dei Vallombrosani, l'Abbazia di Vallombrosa risale all'11° secolo.
Ci troviamo nel territorio di Reggello, ai piedi del Pratomagno; la poderosa abbazia è cresciuta nei secoli, da modesto oratorio in legno fino ad assumere l'aspetto attuale; è inoltre adornata da numerose e preziose opere d'arte. La comunità di monaci che vi abita segue la regola benedettina.
La foresta che la circonda è stata curata nei secoli dai monaci e presenta esemplari di grande pregio, fra cui i due alberi più alti d'Italia.
Nella campagna che circonda e caratterizza il territorio di Bagno a Ripoli, del tutto inaspettata si presenta a un certo punto la semplice chiesetta di Santa Caterina a Rimezzano. L'apparenza dimessa della facciata non fa presagire le vivide e preziose decorazioni dell'interno, tutte dedicate alla vita della Santa e affrescate da Spinello Aretino nel Trecento.
L'oratorio fu commissionato dalla famiglia degli Alberti; non è possibile visitarlo se non in occasione di mostre o eventi, ma una passeggiata nella campagna che lo circonda vale sempre la pena.
Un vasto terreno in collina, nel territorio del comune di Figline Incisa Valdarno vede la presenza della Cittadella di Loppiano, fondata da Chiara Lubich per il Movimento dei Focolari.
In questa piccola città, con abitanti fissi e persone che ci trascorrono solo un periodo, si svolgono attività lavorative, incontri, vita scolastica e formazione (religiosa ma non solo). Vi si trovano persone da tutto il mondo ed è un mondo che si lascia scoprire da chi è interessato alla vita di comunità, in un contesto naturalistico tipicamente toscano.
Alto su un monte, affacciato sulla vallata del Mugello ecco l'ultimo luogo della fede di questo breve excursus: il Convento di Montesenario.
Di fondazione medievale, secondo la leggenda fu scelto da 7 nobili (i sette santi) che si ritirarono dalla città e vennero qui per una vita di contemplazione e fede. Sono i fondatori dell'ordine dei Servi di Maria.
Il convento, entrato sotto il patrocinio della famiglia Medici, fu allargato e arricchito di opere d'arte. Una foresta rigogliosa lo circonda, dove si possono fare passeggiate, terapia forestale e dove i fiorentini vengono in estate per sfuggire alla calura.
Il convento di Montesenario si trova a Bivigliano nel comune di Vaglia ed è una tappa sulla via degli Dei e anche sull'Anello del Rinascimento