La tradizione gastronomica e di ospitalità nel Mugello è molto antica e risale al Medioevo, quando in queste terre trovavano ristoro i tanti viandanti che attraversavano gli Appennini. Dopo il 1300 il Mugello visse un periodo di notevole sviluppo come contado della Repubblica Fiorentina. Il memorialista Morelli (1371-1444), originario di queste terre, nella sua Cronaca Trecentesca dà questa descrizione delle bellezze e dei prodotti del Mugello:
E prima vedi nel piano del Mugello e’ migliori e più fruttiferi terreni che siano nel nostro Contado, dove vedrai fare due o tre ricolte per anno e ciascuna abbondante roba!
E appresso, ne’ poggi a perfetti terreni, e favvesi su grande abbondanza di grano e biade e di frutti e di olio, e simile vi si raccoglie assai vino, gran quantità di legname e castagne e tanto bestiame che si crede che fornisca Firenze per la terza parte.
Appresso esce dal Mugello gran quantità di formaggio e molto panno agnellino e molti polli e altra uccellagione di mestiche e simile selvaggiume in grande abbondanza.
Di quelle tradizioni sono rimasti i sapori genuini e autentici di una cucina casalinga fatta d'ingredienti stagionali provenienti dal territorio, come dimostrano queste 5 ricette, perfette per un pranzo in famiglia.
Un piatto semplice per cominciare il pranzo con uno degli ingredienti dell’orto invernale: il cavolo nero.
Prendere le foglie del cavolo nero, lavarle e lessarle in molta acqua; quando sono pronte scolarle e strizzarle leggermente. Arrostire due fette di pane toscano, strusciare un po’ di aglio e bagnare la fetta con un po’ di acqua di cottura del cavolo. Infine mettere le foglie del cavolo nero sul pane e condire con un filo d'olio extravergine d'oliva, sale e pepe a piacere.
La farinata con le leghe è un primo piatto tipico delle famiglie contadine del Mugello; è una zuppa molto gustosa a base di fagioli, farina gialla macinata a pietra, porro e in particolare cavolo nero. Le "leghe" sono infatti le strisce di questa verdura che non può mancare nell'orto toscano.
In ogni ricettario del Mugello c’è la ricetta per i tortelli di patate, e ogni famiglia ha la propria: c’è chi nell’impasto ci mette un pochino di pomodoro, chi di ragù, chi solo patate. E anche la grandezza non è sempre la stessa: chi li fa molto grandi con tanto ripieno, chi piccoli e perfetti per un boccone. Tante varianti per un piatto tipico che è diventato il simbolo del Mugello.
I tortelli di patate del Mugello si servono col ragù di carne, d’anatra, di cinghiale, ma anche col tartufo non sono niente male.
Il Mugello era la fattoria della famiglia Medici, e ancora oggi è una terra dai sapori genuini, dove si trovano tanti allevamenti per la produzione di carne. La carne del Mugello è molto apprezzata e rinomata, perchè qui si allevano razze che si adattano facilmente all’ambiente come la Limousine, la Charolaise, la Chianina, la Calvana e la Romagnola. Vi sono due diverse forme di allevamento: quella biologica, che segue uno stretto disciplinare, e quella convenzionale. In ogni caso tutti gli animali sono nutriti con alimenti esclusivamente vegetali e sono allevati in condizioni idonee nel pieno rispetto del benessere animale. I vitelloni delle differenti razze allevate in purezza sono macellati prima dei 24 mesi di età.
Uno dei piatti a base di carne più apprezzati è certamente la bistecca alla fiorentina, rigorosamente al sangue.
Nelle occasioni speciali non può mai mancare la torta di marroni, dolce tradizionale tipico di Marradi, ma non solo. Alla base di questa specialità c'è l'utilizzo del marrone intero, frutto tipico dell'autunno e importante fonte alimentare e di reddito per le popolazioni locali. La ricetta un po’ laboriosa, ma il risultato è strepitoso.