Visitare Livorno significa camminare sul suo suggestivo Lungomare, ma anche scoprire gli innumerevoli percorsi espositivi che ripercorrono la storia della città labronica. Scopriamo insieme i musei da non perdere.
Nell’antico edificio dei Bottini dell’Olio si trova il “Museo della Città di Livorno” con una selezione di opere d’arte contemporanea, collocata negli interni barocchi della Chiesa sconsacrata di piazza del Luogo Pio. Provenienti dall’ex Museo di Arte Progressiva di Villa Maria di Livorno, le opere permanenti esposte coinvolgono artisti italiani e internazionali di fama mondiale come Pino Pascali, Piero Manzoni, Mario Nigro, Tancredi Parmeggiani e molti altri. Periodicamente, vengono realizzati anche eventi ed esposizioni temporanee negli altri luoghi dell’edificio settecentesco.
È il più importante esponente dei Macchiaioli: Giovanni Fattori, dal carattere ribelle, nasce a Livorno nel 1825 dove vive fino al 1845. Vicino alla Terrazza Mascagni si trova il “Museo Fattori”, ospitato nell’ottocentesca Villa Mimbelli: oltre alle mostre temporanee, il museo propone un'esposizione di dipinti dalla metà dell’800 agli anni ’40 del ’900 con particolare attenzione agli artisti livornesi e toscani soprattutto in relazione alla corrente artistica dei Macchiaioli e dei Postmacchiaioli.
La casa natale di Amedeo Modigliani, in via Roma 38, è una tipica dimora borghese di fine Ottocento. Nelle sale del primo piano della palazzina si ripercorrono la vita del pittore e le sue opere attraverso foto di famiglia, documenti e riproduzioni di opere divise su pannelli espositivi tematici. Inoltre, nel salone della musica si possono ammirare opere di artisti contemporanei che, con le loro interpretazioni, hanno omaggiato Modigliani.
A poca distanza si trova anche il “Museo Mascagnano”: a Villa Maria sono raggruppati cimeli, fotografie, spartiti e pianoforti del musicista Piero Mascagni.
Alle porte del parco di Villa Fabbricotti si erge il “Museo di Storia Naturale del Mediterraneo”. Ci si immerge nell’evoluzione umana con importanti reperti fossili della famiglia degli ominidi, ma anche in quella degli abitanti del mare, per proseguire alla scoperta dell’Orto Botanico, con esemplari della macchia mediterranea, e delle stelle al Planetario.