Alle sorgenti dell’acqua del Monte Amiata

Proprio dalle pendici del Monte Amiata ha origine uno dei più grandi fiumi amiatini, il Fiora. La sua sorgente scorre sotto il centro storico di Santa Fiora ed è addirittura visibile, grazie al vetro collocato recentemente sul pavimento della cinquecentesca Chiesa della Madonna della Neve, nei pressi della splendida Peschiera, dove l’acqua sorgiva viene raccolta.

Poco distante da questo borgo si trova la Galleria della Sorgente, lunga 620 metri, che è possibile visitare gratuitamente su prenotazione: i visitatori camminano seguendo le lunghe tubature e il grosso canale in cui l’acqua scorre a grande velocità per essere raccolta e distribuita per poi arrivare, infine, allo spettacolo unico dell’acqua che fuoriesce dalle rocce vulcaniche all’interno di una grotta.

Tra i boschi di Vivo d’Orcia, alle pendici del Monte Amiata, si trova la Sorgente dell’Ermicciolo dalla quale nasce il fiume Vivo. Anche qui è presente una galleria lunga poco più di 200 metri ma i visitatori, all’aperto, possono ammirare senza barriere l’acqua che impetuosa esce dalla roccia, ascoltando il fragore della cascata e percependo l’umidità dell’aria sulla propria pelle.

Intorno a questa zona, si trovano diverse fonti in cui riempire le proprie borracce di acqua freschissima e leggera, della quale ha scritto lo stesso D'Annunzio e, camminando tra i boschi, protetta dai faggi, si può ammirare la Chiesetta dell’Ermicciolo.

Visitare le sorgenti del Fiora e dell’Ermicciolo è un’esperienza che riconcilia con i ritmi naturali ed è di grande refrigerio durante l’"estatura" amiatina: risalendo lungo i percorsi fluviali, accompagnati dal profumo dei castagni e dei faggi e dal suono dell’acqua che si infrange sulle rocce laviche, si possono scoprire scorci pittoreschi e antichi mulini, cartiere e ferriere medievali.

Per ulteriori informazioni sull’acquedotto del Fiora
L'Acquedotto del Fiora  e  Santa Fiora Turismo