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L'attività industriale ha modellato il territorio e messo in atto trasformazioni sociali ed economiche che hanno plasmato la Toscana moderna. Che si tratti di un’escursione tra le cave di marmo, un viaggio nella tradizione tessile della Val di Bisenzio o un percorso nella memoria della guerra, camminare nella storia industriale toscana è un’esperienza affascinante e ricca di spunti culturali. Ecco alcuni percorsi suggestivi che uniscono natura e memoria storica.
La storica Via della Lana e della Seta collega Prato a Bologna, ripercorrendo l’antico tracciato delle merci tessili tra Toscana ed Emilia. Nella Val di Bisenzio, questo itinerario si snoda tra gualchiere, lanifici e opifici che raccontano la lunga tradizione tessile della regione. Camminare lungo il fiume Bisenzio significa scoprire antichi mulini e fabbriche riconvertite, alcune delle quali ancora attive. Il percorso attraversa borghi come Vaiano e Vernio, dove è possibile visitare il MUMAT, Museo delle Macchine Tessili, e ammirare i suggestivi resti delle gualchiere e imponenti sistemi idraulici, fondamentali per il trattamento dei tessuti.
Le Alpi Apuane custodiscono un tesoro bianco che ha attraversato secoli di storia: il marmo di Carrara. Le cave, attive sin dall’epoca romana, offrono uno spettacolo unico, con alte e splendenti pareti di roccia da cui si estraeva la materia prima per creare alcune delle opere d’arte più celebri del mondo. Un’escursione in questa zona permette di visitare le cave storiche, alcune delle quali ancora in funzione, e il Museo del Marmo di Carrara, che racconta l’evoluzione delle tecniche di estrazione e lavorazione. Gli appassionati di trekking possono percorrere sentieri panoramici che si snodano tra le montagne, ad esempio quelli che partono dal borgo di Colonnata, che regalano viste mozzafiato sulle valli e sul litorale tirrenico.
Pescia è il cuore pulsante della tradizione cartaria toscana, un’arte antica che affonda le radici nel Medioevo. La Via della Carta permette di esplorare i luoghi simbolo di questa produzione artigianale, dalle antiche cartiere lungo il fiume Pescia fino al Museo della Carta a Pietrabuona, dove è possibile osservare le tecniche di fabbricazione della carta fatta a mano. Il percorso offre anche la possibilità di immergersi in un paesaggio fluviale incantevole, con ponti in pietra e mulini storici, testimoni di un’epoca in cui la carta toscana era rinomata in tutta Europa.
Per chi è interessato alla storia più recente, i percorsi lungo la Linea Gotica e i rifugi della Società Metallurgica Italiana (SMI) a Campo Tizzoro nel comune di San Marcello Piteglio, rappresentano un tuffo nella memoria della Seconda Guerra Mondiale. La SMI è stata un’importante fabbrica di munizioni, fondamentale per l'economia della Montagna Pistoiese del secolo scorso. Il museo e i rifugi antiaerei, scavati sotto le fabbriche per proteggere operai e civili dai bombardamenti, sono oggi visitabili attraverso itinerari che raccontano la storia industriale e bellica della zona. Camminare lungo le tracce della Linea Gotica significa esplorare sentieri montani che attraversano trincee, fortificazioni e musei all’aperto, testimoni di un passato che ha segnato profondamente il territorio.