La Maremma Nord è nota anche per le sue affascinanti chiese e cattedrali che testimoniano l’importanza storica che la zona ha assunto nel corso dei secoli. Questi grandi gioielli architettonici, che si stagliano sopra il paesaggio rurale, riflettono le diverse epoche e le influenze artistiche che hanno plasmato la regione oltre ad avere un significato profondo per la comunità locale.
La chiesa di San Leopoldo, costruita tra il 1823 e il 1841 su iniziativa del granduca Leopoldo II, è uno dei pochi esempi al mondo di edifici con importanti elementi della struttura in ghisa, che testimoniano la rilevanza storica di questo materiale per il territorio della Maremma. Infatti, anche alcuni elementi dell’arredo interno sono realizzati in ghisa come la base del pulpito, la balaustra del presbiterio, diverse colonne e i candelabri dell’altare maggiore.
L’ultimo restauro, effettuato nel 1998, ha permesso di valorizzare maggiormente l’antico splendore della chiesa, permettendole di meritare il titolo di “Monumento Nazionale”.
L’edificio, probabilmente progettato dal famoso architetto Antonio da Sangallo il Vecchio, si trova nella località di Gavorrano e rappresenta un magnifico esempio artistico del Cinquecento toscano. La sua imponente facciata, composta da otto lesene con capitelli ionici nella parte superiore, da capitelli dorici nella parte inferiore e da un grande rosone centrale, si fonde perfettamente con il panorama naturale e architettonico circostante. All’interno, la chiesa presenta una sola navata e una pregevole fonte battesimale in marmo.
La monumentale Cattedrale di San Cerbone a Massa Marittima rappresenta un intreccio di stili architettonici diversi, che testimoniano la vivacità artistica del territorio maremmano. Costruita nell’XI secolo in stile romanico e ampliata nei secoli successive con aggiunte romanico pisane e gotiche, domina dall’alto Piazza Garibaldi, la piazza centrale del comune. La facciata è decorata con un imponente architrave con un bassorilievo che racconta alcune scene della vita di San Cerbone, vescovo di Vetulonia e patrono di Massa Marittima. All’interno, la Cattedrale si divide in tre navate separate da colonne che culminano con importanti capitelli che ricordano da molto vicino lo stile di Giovanni Pisano.
Nella località di Monterotondo Marittimo è presente la Chiesa di San Lorenzo, costruita originariamente durante il Medioevo, ma poi ristrutturata fortemente durante il Cinquecento e Seicento. L’edificio ha una pianta a croce latina con unica navata e presenta una volta a sesto ribassato con lunette che si raccordano con lesene in ordine ionico. All’interno custodisce dipinti di pregevole fattura come la tavola della Madonna col Bambino in trono e angeli, opera di un maestro primocinquecentesco noto come il Maestro di Monterotondo Marittimo o di Pomarance.
L’edificio originario fu costruito attorno al XII secolo mentre, ciò che è possibile vedere oggi, è frutto di una ricostruzione operata alla fine del XVIII integrando nella costruzione le mura della rocca, come attesta l’antica muratura del campanile in blocchi di pietra squadrata. L’interno, invece, è diviso da pilastri in tre navate con due altari laterali in stucco e gesso. Per quanto riguarda la facciata, che si mostra tripartita coronata da archetti, è frutto di un intervento di restauro del 1927, come attestato sull’architrave della stessa.
La chiesa si presenta con una facciata a capanna e con un ingresso ad arco ribassato in mattoni. Possiede un’unica navata con due altari laterali in gesso e stucco; mentre, per quanto riguarda le opere pittoriche è presente un dipinto ottocentesco raffigurante una “Madonna con Bambino e angeli” all’interno di una struttura lignea posta sull’altare. La chiesa ospita, inoltre, l’affresco staccato di San Michele arcangelo, Sant’Andrea apostolo e la Madonna con Bambino in gloria.