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Cinque vini incontrano cinque piatti toscani

I vini da abbinare alle ricette tipiche, alla scoperta delle radici e delle prelibatezze della cucina toscana

La Toscana è terra di vini eccellenti e di una cucina regionale che affonda le sue radici nella cucina povera, quella contadina.

Ogni vino, così come ogni piatto, racconta la storia del territorio in cui nasce. Vi proponiamo un breve viaggio che vi farà conoscere un po' più da vicino 5 vini da abbinare a 5 piatti tipici toscani. Da provare a casa o la prossima volta che andrete al ristorante!

Ecco la nostra lista di dei possibili abbinamenti tra 5 ricette toscane e 5 vini regionali a denominazione DOC o DOCG.

Indice
  • 1.
    Bordatino al cavolo nero e Val di Cornia bianco DOC
  • 2.
    Gnudi con ricotta e spinaci al burro e salvia e Vernaccia di San Gimignano DOCG
  • 3.
    Pappa al pomodoro e Carmignano DOCG
  • 4.
    Peposo dell'Impruneta e Chianti Rufina DOCG
  • 5.
    Schiaccia briaca dell'Elba e Aleatico passito DOCG
1.

Bordatino al cavolo nero e Val di Cornia bianco DOC

Il bordatino
Il bordatino - Credit: Francesca Fantoni

Il Bordatino è una minestra fatta con farina gialla tipica delle zone di Pisa e Livorno. Ce ne sono diverse varianti, quelle più famose sono il bordatino alla pisana col cavolo nero e il bordatino col pesce. E' un piatto semplice, nutriente e saporito, con un nome che racconta la sua origine, preparato a bordo delle navi di pescatori.

Con il bordatino consigliamo di bere un Val di Cornia bianco DOC, una zona tra Pisa e Livorno, i cui vitigni principali sono Viogner, Ansonica, Malvasia, Trebbiano e Vermentino. Il Val di Cornia bianco con la sua morbidezza si armonizza con le sensazioni dolci e amarognole del bordatino.

1.

Gnudi con ricotta e spinaci al burro e salvia e Vernaccia di San Gimignano DOCG

Gli gnudi
Gli gnudi - Credit: Francesca Fantoni

Gnudi perché queste palline di ricotta e spinaci sono in definitiva il ripieno dei ravioli, senza il rivestimento di pasta fresca. Gli ingredienti aggiuntivi sono soltanto uova e condimenti. Di solito vengono serviti con burro, salvia e formaggio grattugiato. A volte, per un piatto più sostanzioso, con un ragù di carne.

Con gli gnudi burro e salvia si abbina un vino bianco toscano con una buona acidità, che contrasta piacevolmente l'untuosità del burro e del formaggio. Ad esempio una classica Vernaccia di San Gimignano DOCG.

1.

Pappa al pomodoro e Carmignano DOCG

Vino rosso della Toscana: una prelibatezza!
Vino rosso della Toscana: una prelibatezza!

Uno dei piatti simbolo della cucina toscana, la pappa al pomodoro, si compone di pochi, semplici ingredienti: pane toscano raffermo, salsa di pomodoro, olio extravergine e basilico.

A tavola la pappa al pomodoro si può abbinare ad un bicchiere di un buon Carmignano DOCG non troppo complesso, la cui discreta morbidezza e struttura alcolica va a bilanciare l'acidità intrinseca del pomodoro. Il Carmignano si produce nel pratese e già nel 1716 Cosimo III de' Medici inserì queste colline tra le zone vitivinicole più importanti del Granducato di Toscana.

1.

Peposo dell'Impruneta e Chianti Rufina DOCG

Peposo, piatto tipico toscano
Peposo, piatto tipico toscano - Credit: Enrico Caracciolo

Il Peposo, diffuso soprattutto nella zona di Firenze, è un piatto di carne di manzo, uno spezzatino che viene cotto lentamente e per ore nel vino Chianti, con aggiunta abbondante di pepe nero. Il risultato è una carne saporita, che si scioglie in bocca, immersa in un sugo denso e scuro, con una leggera acidità dovuta data dal vino.

Il Peposo si può accompagnare con il Chianti Rufina, un Sangiovese particolarmente sapido e minerale. 

1.

Schiaccia briaca dell'Elba e Aleatico passito DOCG

Schiaccia briaca
Schiaccia briaca - Credit: Francesca Fantoni

Infine, un abbinamento davvero classico, nato su una delle isole più belle e famose dell'arcipelago toscano, l'Isola d'Elba.

La schiaccia briaca è un dolce elbano che si prepara come un pane, ma senza lievito. Si impastano insieme l'olio extravergine di oliva, la farina, la frutta secca e il vino dolce. Ma quale vino dolce? Qui gli elbani non si trovano d'accordo! A Rio Marina si aggiunge al dolce l'Alchermes, che rende la schiaccia rossastra. Nella zona di Capoliveri invece si aggiunge l'Aleatico o il Moscato passito.

In ogni caso, un bicchierino di una delle DOCG più giovani della Toscana, l'Aleatico passito DOCG appunto, si abbina favolosamente a una fetta di schiaccia briaca, grazie ai suoi sentori di frutta secca (ad esempio prugne secche e fichi) e il suo lieve tannino, che contrasta dolcemente l'untuosità del dolce e dell'olio di oliva presente nell'impasto.

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