Passeggiando tra i borghi e la natura della Valdelsa Valdicecina ci si imbatte in vicoli caratteristici, strutture antiche e strade storiche che raccontano il volto più conosciuto della Toscana. Insieme a questi convive anche un’anima contemporanea tutta da scoprire, che custodisce opere di grande valore artistico e simbolico, e che portano le firme di nomi di spicco del panorama globale, come quello di Kiki Smith.
Il passaggio dell’artista statunitense in Valdelsa è testimoniato da tre opere strettamente legate tra loro: Yellow Girl, Blue Girl e Red Girl. Le sculture facevano inizialmente parte di una serie di nove ragazze identiche – differenziate solo per il colore del vestito – presentate in occasione della mostra giapponese “Everything is Museum” del 2003.
Il loro arrivo in Valdelsa si deve ai numerosi progetti di arte contemporanea e open air che negli anni sono stati realizzati in questo territorio e in particolare al progetto Arte all’Arte di Colle Val d’Elsa del 2011. Color Still – questo il nome del progetto – rimanda alla fissità dei momenti quotidiani; così le ragazze, sedute da sole, separate nello spazio e quasi in contemplazione, sono in realtà legate dall’elemento comune del vestito colorato, filo conduttore che tiene insieme singolarità apparentemente separate.
Oggi le tre sculture di Kiki Smith sono dislocate in altrettanti borghi, da scoprire con un itinerario contemporaneo dal sapore un po’ internazionale.
A Colle Val d’Elsa è possibile far visita a Red Girl. La scultura si trova nel tunnel dell’impianto di risalita che collega con un ascensore la parte vecchia e la parte nuova della cittadina: si tratta di un luogo emblematico, progettato dall’architetto Jean Nouvel come opera di architettura contemporanea e riqualificazione di spazi storici della II Guerra Mondiale. Come le altre due ragazze, la Red Girl di Kiki Smith è circondata da lampadine di cristallo che scendono dal soffitto e rappresentano il momento della creazione, la famosa “scintilla” della consapevolezza; la scelta di arricchire l’opera con degli inserti in cristallo è stata presa dall’artista per legare l’opera al territorio: il cristallo di Colle Val d’Elsa è infatti un’eccellenza esportata in tutto il mondo, da scoprire nelle botteghe o nel Museo del Cristallo.
Altri due borghi ospitano le sculture di Kiki Smith, posizionate in luoghi antichi e simbolici, dove creano un dialogo continuo tra storia e modernità.
A Poggibonsi, la Blue Girl osserva i passanti da una nicchia della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale, dalla quale si accede anche al Cassero e al vicino omino pixellato di Antony Gormley, una scultura in metallo che fa parte di una serie di sette – tutte a Poggibonsi – e si deve al progetto Arte all’Arte del 2004.
La Yellow Girl è invece in mostra tra le mura secolari della Rocca di Montestaffoli di San Gimignano, circondata dal silenzio e dalle sue lampadine di cristallo.
L’arte contemporanea che popola la Valdelsa e la Valdicecina è un tesoro da scoprire per avere un punto di vista inedito sulla Toscana e i suoi territori, approfittando magari di un itinerario studiato ad hoc ideale anche per una vacanza in famiglia.