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Cosa visitare a Bucine e dintorni

Un viaggio tra pievi, abbazie e musei di questo angolo magico della Valdambra

Bucine fa parte di un territorio della Toscana ricco di storia, magia e natura. Incastonata tra i monti del Chianti, del Valdarno e della Valdichiana, questa località è da sempre vocata alle produzioni d’eccellenza, dove l’agricoltura convive con l’artigianato e le tradizioni. Numerosi sono gli itinerari che si possono percorrere per andare alla scoperta dei tesori artistici, culturali e architettonici di Bucine. 

In questo articolo, vi consigliamo alcune attrazioni assolutamente da non perdere.

Indice
  • 1.
    Bucine
  • 2.
    Badia a Ruoti
  • 3.
    Badia Agnano
  • 4.
    Pogi
  • 5.
    San Pancrazio

Bucine

La Torre di Galatrona
La Torre di Galatrona - Credit: Archivio Comune di Bucine

Iniziamo il viaggio a Bucine per visitare la Pieve romanica di San Giovanni Battista a Petrolo, un edificio che custodisce tre eccezionali opere in terracotta invetriate di Giovanni Della Robbia tra il 1517 ed il 1521.

La Torre di Galatrona, chiamata il “Torrione”, è di origine alto-medievale e svolgeva funzioni di controllo. Alta 27 metri, oggi è luogo eccezionale per una vista a 360° su tutta la Valdambra. Da qui, si possono scorgere borghi meravigliosi, colline e terreni coltivati, in cui spicca la vite e l'olivo.

Badia a Ruoti

Abbazia di Badia a Ruoti
Abbazia di Badia a Ruoti - Credit: Comune di Bucine

L'Abbazia di Badia a Ruoti è un edificio sacro medievale antico e potente complesso monastico; sull’altare è esposta la pala realizzata da Neri di Bicci nel 1472. Fra le varie decorazioni ricorre una ruota a otto raggi; questa è stata posta in relazione con il nome dell’abbazia e il suo fondatore. 

Badia Agnano

Abbazia di Santa Maria Agnano, Badia Agnano
Abbazia di Santa Maria Agnano, Badia Agnano - Credit: Comune di Bucine

Tra le altre cose da visitare, si consiglia l'Abbazia di Santa Maria Agnano, un edificio sacro benedettino, camaldolese poi. L'importante complesso artistico-architettonico, in passato, ebbe il controllo su numerose chiese della Valdambra, del Valdarno, della Valdichiana, di Arezzo e del Senese.

Oggi, dell'abbazia originaria restano solo la chiesa, la canonica e la chiesa di compagnia. La chiesa conserva come unico ornamento un grande crocifisso ligneo sospeso nell’abside centrale.

Pogi

Pogi - Ponte romano
Pogi - Ponte romano

Il Ponte romano di Pogipiccolo borgo situato a pochi chilometri da Bucine, rappresenta una delle testimonianze storiche più significative di tutta la Valdambra. Il ponte è frutto di una stratificazione storico-architettonica ben visibile dalla struttura muraria. Le fondamenta sono di epoca Romana, il ponte infatti si trovava su una deviazione della via consolare Cassia Adrianea, antico tracciato viario, che univa Roma a Firenze. Oggi il ponte è percorribile solo a piedi e visitarlo rappresenta un’esperienza davvero suggestiva che ci porta indietro nel tempo.

San Pancrazio

San Pancrazio - Museo della memoria
San Pancrazio - Museo della memoria

Concludiamo il nostro tour al Museo della memoria, un edificio in cui è raccolto la documentazione storica dell’eccidio nazista di San Pancrazio.

Il borgo di San Pancrazio, tra la Valdambra e la Valdichiana, venne distrutto il 29 giugno del 1944; lo stesso giorno morirono 55 persone in una cantina. Nella stessa cantina oggi si trova il museo con l'Archivio Digitale della Memoria.

Nell’edificio attinente sorge anche il Centro Interculturale Don Giuseppe Torelli, dedicato al parroco della comunità, anch’egli vittima della strage. Nel giardino retrostante l’edificio è stato piantato un roseto in memoria dei civili dove ogni pianta ha una targhetta che riporta il nome di una vittima. 

 

A questo link si possono prenotare visite guidate alla scoperta del territorio di Bucine.

Inizia la scoperta

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