Alle pendici del Monte Amiata, l'antico vulcano, sgorgano sorgenti naturali di acqua termale conosciute sin dal tempo degli Etruschi. Esplorare questo piccolo angolo di Toscana, incastonato tra la "montagna madre" e le dolci colline della Val d'Orcia, vuol dire prima di tutto benessere: tra le terme all'aria aperta e i moderni stabilimenti non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Partiamo da Bagni San Filippo, dove si può ammirare un vero spettacolo della natura: il Fosso Bianco. Chiamato anche balena bianca per le sue mastodontiche dimensioni, il deposito di calcare si è accumulato nei secoli grazie alla fuoriuscita di acqua calda ricca di calcio che emerge spontanea dal sottosuolo.
Anche a Bagno Vignoni le acque calde emergono spontaneamente e si raccolgono nella grande vasca al centro del paese, nella suggestiva "Piazza delle Sorgenti" dove fino agli anni Settanta si poteva nuotare liberamente.
Adesso chi vuole rigenerarsi trova due stazioni termali dentro il borgo: l'Hotel Posta Marcucci, con la sua piscina all'aperto, e la Spa dell'Albergo Le Terme, dove provare i trattamenti ispirati ai cinque elementi o il bagno Rasul, che combina i fanghi con il vapore dell'hammam.
Infine chi sogna di vivere un'esperienza all'insegna del lusso totale non resterà deluso all'Adler Thermae che unisce stabilimento termale, spa, ristorante e albergo. Con un panorama mozzafiato sulla Val d'Orcia, ci si potrà concedere lunghi bagni nelle piscine all'aperto, depurarsi nelle cinque saune, provare diversi tipi di trattamenti di bellezza e massaggi anche al Brunello, e addormentarsi nella zona relax, che propone letti simili a grandi amache sospese al soffitto.