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David
Photo © Victor Ruiz
Photo © Victor Ruiz

David di Michelangelo: 7 cose che forse non sapete

Alcuni fatti interessanti e poco noti di questa opera universale

Il David, conservato nella Galleria dell'Accademia di Firenze, è una delle opere d'arte più famose al mondo, su questo non si discute!
Tutte le persone che visitano Firenze, anche quelle che non sanno cos'altro vedere, esprimeranno quasi sempre il desiderio di andare ad ammirare il David originale (quello fuori Palazzo Vecchio è, ovviamente, una copia in marmo).

Certo, tutti (o quasi!) sappiamo che quest'opera è un capolavoro di Michelangelo, che fu cominciata nel 1501, che è scolpita nel marmo e che rappresenta la figura biblica di David, che uccise il gigante Golia con una pietra lanciata da una fionda.

Qui vi sveliamo altri fatti interessanti che forse non tutti conoscono.

Indice
  • 1.
    Il marmo era... "usato"!
  • 2.
    Un vita tumultuosa
  • 3.
    È più alto!
  • 4.
    "Manu fortis"
  • 5.
    La posizione è tutto...
  • 6.
    Cambio di indirizzo
  • 7.
    Copie pudiche
1.

Il marmo era... "usato"!

Due scultori, Agostino di Duccio prima e Antonio Rossellino poi, lavorarono allo stesso blocco di marmo di Carrara che poi diede vita al David. Entrambi lo abbandonarono, per dissapori con i committenti, poca esperienza nella lavorazione di statue di notevoli dimensioni o perché il blocco era risultato troppo difficile da lavorare.
Nel 1501 il marmo - definito "male abbozatum et sculptum" - arrivò nelle mani di un Michelangelo appena venticinquenne che, nonostante queste difficili premesse, non si perse d'animo. Nel giro di tre anni il David era finito.

1.

Un vita tumultuosa

Lo sguardo di David
Lo sguardo di David

Nel tempo la statua ha subito numerosi danneggiamenti e conseguenti riparazioni.
Ad esempio, nel 1527, durante una rivolta contro i Medici, un gruppo di repubblicani, asserragliato in Palazzo Vecchio, lanciò dalle finestre sassi, tegole e sedie: il braccio sinistro del David fu spezzato in tre pezzi e la fionda venne scheggiata .
A Giorgio Vasari si deve la raccolta e la conservazione dei frammenti, utilizzati poi nel restauro al ritorno del Granduca Cosimo I.

1.

È più alto!

Consultando una guida di qualche anno fa potreste trovare che la statua è alta 4 metri e 18 cm, base compresa.
Ma le misurazioni effettuate nel 2000 con le nuove tecnologie hanno aggiornato questo numero, alzando l'altezza del David di oltre un metro e portandolo a 5 metri e 17 cm.

1.

"Manu fortis"

La mano destra di David
La mano destra di David

La sua mano destra è sproporzionatamente grande rispetto al corpo.
Perché? Perché nel Medioevo si diceva comunemente che David fosse di "manu fortis" - forte di mano.

1.

La posizione è tutto...

Originariamente destinato ad essere collocato in alto sulla facciata del Duomo di Firenze, la sua bellezza gli ha garantito un posto più in vista e meno nascosto.
Per deciderne la collocazione ideale venne costituita una commissione di illustri artisti (Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli, Filippino Lippi e Andrea della Robbia, tra gli altri) e di cittadini di spicco.
Il posizionamento davanti all'ingresso principale di Palazzo Vecchio fu favorita dai membri del nuovo governo repubblicano, che trasformarono il David in una dichiarazione politica, un'immagine di governo forte e un monito.
Il trasporto richiese 40 uomini, 4 giorni e una sorveglianza notturna per evitare atti vandalici da parte di qualche moralista, a causa della nudità della figura. Il 18 maggio 1504 il David arrivò in Piazza della Signoria, spostando dalla sua sede la statua di Giuditta e Oloferne di Donatello, e diventando da subito il simbolo della repubblica fiorentina.

1.

Cambio di indirizzo

La decisione di trasferire il David alla Galleria dell'Accademia, per ragioni di protezione e conservazione, fu presa nel 1872.
Il trasporto dell'opera colossale avvenne utilizzando un carro adagiato sui binari del treno, da Piazza della Signoria al museo. Ci vollero tre giorni.

1.

Copie pudiche

Esistono molte copie del David.
Una di queste fu donata alla regina Vittoria, che la fece trasportare direttamente al Victoria and Albert Museum di Londra, nel 1857. La regina Vittoria visitò quindi il museo e rimase scioccata dalla nudità di David. Una speciale foglia di fico venne quindi fusa dalla ditta londinese D. Brucciani Co., pronta per essere appesa a due ganci strategicamente posizionati davanti ai genitali di David, in caso di dignitari in visita.

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