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Diving a Marciana Marina
Photo © Shutterstock.com / Stefano Valeri
Photo © Shutterstock.com / Stefano Valeri

Diving a Marciana Marina

Affascinanti scenari marini e fondali colorati

L’Isola d’Elba e i suoi meravigliosi fondali sono la meta perfetta per gli appassionati di subacqueaMarciana Marina è il punto di partenza per fare diving, a pochi minuti, raggiungibili dal porto, si trovano diversi promontori da cui iniziare le immersioni in un mondo subacqueo coloratissimo e pieno di vita.

Partiamo da Punta Nasuto, che si raggiunge navigando ad ovest di Marciana Marina e ha un fondale appare molto vario e articolato. Dopo aver attraversato fitti branchi di castagnole, che sostano sempre in questo punto, si raggiunge la base della scogliera, a circa 42 metri.

Proseguendo per circa 50 metri verso il largo si arriva a un grosso scoglio isolato: qui si concentra una vita sottomarina incredibile. Si possono ammirare branchi di saraghi e corvine all’interno di profonde spaccature, aragoste, gronchi che sporgono dalle rocce e i bellissimi Anthias, che con la loro rosata livrea sembrano volteggiare nelle fenditure. Anche la scogliera pullula di vitalità, grazie ai vivaci colori delle diverse spugne, ai briozoi e alle delicate corone della Protula tubularia.

Negli splendidi fondali intorno a Marciana Marina
Negli splendidi fondali intorno a Marciana Marina

Punta della Madonna si trova sempre a pochi minuti di navigazione dal porto di Marciana Marina. Ci si può immergere a nord del promontorio per scoprire un grosso scoglio, la cui sommità s’innalza fino a qualche metro dalla superficie. Sul versante esterno la parete scende rapidamente oltre i 44 metri e la scogliera mostra un continuo susseguirsi di profonde spaccature, rifugio ideale per i rossi Apogon imberbis, le piccole magnoselle, le Galathea e i gamberi Stenopus spinosus dalle lunghe antenne.
Grazie a questa continua alternanza di cavità, e all’acqua straordinariamente limpida, si ha una scenografica visione dell’intero fondale: utilizzando una torcia subacquea si può far risaltare nell’oscurità, come per magia, la gran varietà di fauna marina che si concentra in questa scogliera.

Scogliere coloratissime all'Elba
Scogliere coloratissime all'Elba - Credit: Federico Scorzoni

Tra Capo Sant’Andrea e le Formiche della Zanca, la grande Secca del Careno s’innalza fino a 14-20 metri dalla superficie. Sul fondale si susseguono grossi massi sovrapposti, che danno origine a tane, grotte e stretti cunicoli in cui abitano molti pesci di scogliera. Nelle zone più riparate dalla luce si può ammirare lo sviluppo di spugne, come la trasparente Clavelina lepadiformis o la rossa Halocinthya papillosa, che donano pennellate di colore alle rocce.
Il versante più bello è quello rivolto a nordovest: scendendo lungo pareti formate da enormi massi appaiono gorgonie, aragoste e molti scorfani. Come sulla maggior parte delle secche anche qui si può assistere al passaggio di dentici e ricciole che si avvicinano a questi fondali alla ricerca di prede.

Le Formiche della Zanca si trovano ad ovest di Marciana Marina, tra Capo Sant’Andrea e Punta della Zanca, e sono una delle zone d’immersione più belle dell'isola. Si tratta di un gruppo di scogli affioranti che nella loro parte sommersa danno origine a fondali scenografici. Spettacolare il lato rivolto verso Capraia, dove si scende fino ad guglie rocciose e un canalone sulle cui pareti si aprono tane di corvine e gronghi.
Più in profondità, oltre i 45 metri, si raggiunge un fantastico fondale ricoperto dai ventagli della rossa Paramuricea clavata, dove nuotano branchi di Anthias e castagnole, splendidi da fotografare. Tra un masso e l’altro è facile scorgere le antenne delle aragoste, mentre in risalita si incontrano branchi di occhiate, boghe e a volte ricciole.

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