La Lunigiana è da sempre storica terra di passaggio solcata dal Fiume Magra che, proprio nel Medioevo, vede la crescita di un gran numero di borghi e castelli fortificati.
Questo affascinante periodo storico vede protagonisti i Malaspina, principali feudatari della Lunigiana dal XII-XIII secolo fino alla Rivoluzione Francese.
In questa fase avviene la famosa suddivisione del territorio in due grandi blocchi: il ramo dello Spino Secco, sulla riva destra del fiume Magra, e quello dello Spino Fiorito sulla riva sinistra. A questa scissione seguiranno moltissime altre, portando allo sviluppo decine di signorie feudali, molto spesso in lotta tra loro per questioni di confini, che favoriscono lo sviluppo di imponenti castelli e borghi fortificati.
Le vicende di questi secoli, profondamente radicate nella tradizione lunigianese, rivivono ogni anno durante l’estate, dando luogo ad eventi tematici e rievocazioni storiche che raccontano del Medioevo e del Rinascimento in Lunigiana.
La stagione si apre con “C'era una volta Albiano” (28-29-30 giugno 2024), ad Aulla, con tre serate di spettacoli e intrattenimento per rivivere la fondazione del borgo di Albiano nel lontano 1266.
A inizio luglio “Anno Domini 1100” (6-7 luglio 2024) nel borgo di Regnano, a Casola, il cui titolo rievoca la lettura del testamento di Guiterno da Regnano che, nell'anno 1066, donò tutti i suoi beni al vescovo di Luni.
A metà luglio cogliete l’occasione di visitare il borgo di Villafranca in Lunigiana dove si tiene “Zùp’r e l’ Borgo” (13-14 luglio 2024) per fare un viaggio nella Villafranca che fu, tra giullari, spade e mestieri.
Ad inizio agosto è tempo di “Tre Sere nel Passato” (9-10-11 agosto 2024), quando il borgo malaspiniano di Gragnola, ai piedi del Castello dell’Aquila, a Fivizzano, si veste a festa proponendo botteghe con decine di artigiani, sbandieratori e esibizioni dei gruppi storici.
Scoprite il borgo di Fivizzano con la rievocazione storica di un’antica battaglia del 1572 che unisce folklore e tradizione: la Disfida degli Arcieri di Terra, Guardia, Fittadisio, Verrucola e Montechiaro che si contendono il palio 2024. Cinque arcieri di ogni squadra duellano con estrema precisione per colpire bersagli distanti 30 metri con frecce scoccate da tradizionali archi in legno!
Tre giorni durante i quali il borgo torna ai tempi del Rinascimento con tanti imperdibili spettacoli: sbandieratori, musici e dame del Gruppo Storico di Fivizzano, giocolieri, mangiafuoco e mercatino dell’artigianato oltre a stand gastronomici con prodotti locali.
Nello storico borgo di Filetto, ancora cinto dalle antiche mura rinascimentali, artisti e rievocatori provenienti da tutta Italia danno vita a un palinsesto di attività didattiche e spettacoli incentrati sulla vita quotidiana del tardo medioevo e del rinascimento Lunigianese.
Cinque giorni durante i quali il sacro si unisce al profano, proprio come all’inizio del Rinascimento: creature fantastiche, musici itineranti, danzatori, spettacoli di fuoco e molto altro!
Ogni anno a metà di agosto il borgo di Ponticello, a Filattiera, si riaccende per dare vita a una festa rievocativa della vita in campagna e il lavoro contadino per rivivere in prima persona i mestieri e le attività delle antiche comunità rurali Lunigianesi: dal fabbro allo scalpellino, dal puntapiatti al falegname, lustrascarpe, impagliatori, maniscalchi…
E ovviamente numerosi spettacoli musicali e tanti stand gastronomici dove è possibile assaggiare i prodotti tipici lunigianesi!
L’evento storico che chiude la stagione estiva in Lunigiana è ormai giunto alla sua XVII edizione e ha il suo cuore nella rievocazione storica della concessione del diploma di Libero Comune alla Comunità di Pontremoli, avvenuta nel 1226 da parte dell’Imperatore Federico II, che definì il borgo “clavis et ianua” (chiave e porta) delle comunicazioni tra la Lombardia e la Toscana.
Per ricordare tutto questo, per quattro giorni Pontremoli torna ad indossare le vesti medievali: le auto saranno bandite dal centro storico per lasciare spazio a viandanti, mercanti, carrozze e cavalieri. Tantissimi saranno i figuranti impegnati a rappresentare le classi sociali medievali e tante anche le manifestazioni tipiche dell’epoca, con tutti i vizi e virtù dell’umanità medievale: duelli, mostre di falconiere, cene a base di piatti dai sapori dimenticati, sbandieratori, danze e coreografie medievali.
Imperdibile la “Disfida della Cortina di Cazzaguerra”: un torneo giornaliero dove le tre fazioni storiche (Sommoborgo, Immoborgo e Contado) danno vita alle animosità guerriere sfidandosi in diverse specialità per vincere l’ambito Palio!
Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.lunigiana.land