I treni storici a vapore continuano a viaggiare lentamente lungo antiche tratte in tutta la Toscana e a far sognare coloro che obliterando il biglietto si trasformano in viaggiatori d’altri tempi. Più lenti rispetto ai treni moderni, catalizzano fantasticherie su chissà quanti viaggiatori e quante storie lontane abbiano trasportato negli anni.
In Toscana sono diverse le occasioni per vivere un'esperienza tra presente e passato su un convoglio ferroviario storico che corre su antichi binari, alla scoperta di meraviglie paesaggistiche difficilmente raggiungibili con altri mezzi.
Altrimenti detta Strada Ferrata dell’Italia Centrale, nacque per iniziativa di tre imprenditori di San Marcello Pistoiese, i fratelli Cini che, sulla scia dell’ampliamento già in atto della rete ferroviaria in tutto il territorio toscano, proposero il loro ambizioso progetto al Granduca di allora, Leopoldo II. Lunga quasi 100 km e immersa in bellissimi paesaggi appenninici, fu la prima linea ferroviaria a valico della dorsale montuosa che mise in collegamento Pistoia con Bologna e venne inaugurata da Vittorio Emanuele II nel 1864 con il nome di Porrettana.
Oggi questi binari vengono solcati dal Porrettana express, treno storico che fa soste in alcuni affascinanti luoghi attraversati anche dalla Romea Strata.
Tra San Marcello Pistoiese e la “Santiago minor”, Pistoia, correva anche il percorso della FAP, la Ferrovia Alto-Pistoiese, ad oggi dismessa ma un tempo di grande importanza per lo sviluppo della zona. Al posto della ferrovia è stata istituita una ciclopedonale che permette di ripercorrere le tappe del vecchio percorso ferroviario, incontrando non solo le stazioni, ma anche interessanti musei, le installazioni di land art del progetto “Segnavie” e l’Antica Ferriera Papini di Maresca, la più antica della Toscana.
A bordo di vagoni degli anni '20 dello scorso secolo, con sedute di velluto verde o in legno dell'epoca, il Treno di Dante conduce da Firenze a Ravenna, ripercorrendo idealmente il viaggio di Dante dal luogo di nascita a quello dove trovò il suo eterno riposo. La tratta ferroviaria fu inaugurata nel 1893, tra verdeggianti paesaggi montani mugellani e romagnoli. Sul cosiddetto “centoporte”, treno così chiamato per via delle numerose porte presenti nelle fiancate, si compie anche un viaggio nel viaggio, scoprendo i luoghi “divini” legati a Dante e alle sue opere. Viaggiando si incontrano borghi storici come Borgo San Lorenzo e Marradi in Toscana e svalicando in Emilia-Romagna, Brisighella e Faenza.
Una suggestiva linea ferroviaria attraversa il sud della Toscana. Da Asciano, nelle Crete Senesi, a Monte Antico, in Maremma, attraverso le colline Unesco della Val d'Orcia, la ferrovia si snoda per circa 51 km alla scoperta delle linee sinuose dei paesaggi della campagna senese e maremmana.
Dal 1996 impiegato solo ad uso turistico, il Treno Natura che corre su questi antichi binari non conduce solo tra gli splendidi panorami naturalistici, ma anche tra i sapori e tradizioni del territorio custoditi dagli ameni borghi medievali che costellano la zona.
Da Lucca attraverso il cuore verde smeraldo del nord della Toscana verso la Lunigiana, la Ferrovia della Garfagnana, altrimenti chiamata FLA – Ferrovia Lucca Aulla, si congiunge alla ferrovia Pontremolese con destinazione, appunto, Aulla. L'inaugurazione a tratti è iniziata a fine del 1800 per terminare nel 1959; la linea percorsa ancora da treni storici coinvolge numerosi affascinanti luoghi toscani come Equi Terme, Castelnuovo di Garfagnana e il ponte della Maddalena a Borgo a Mozzano.