Ripafratta, nel comune di San Giuliano Terme, è una frazione conosciuta anche per aver fatto da cornice al film Il paziente inglese di Anthony Minghella. Alcune scene, infatti, sono state girate nei pressi della Rocca di Ripafratta, nota anche come Rocca di San Paolino. Questa construzione è stata un punto strategico importante nel periodo delle faide tra guelfi e ghibellini, e luogo di scontro tra pisani e lucchesi tra il XII e XIV secolo.
Gattaiola è una piccola frazione del comune di Lucca. Qui si può visitare la chiesa di Sant'Andre di Gattaiola, fondata nel VIII secolo e nel XII, ampliata con forme romaniche lucchesi: un rivestimento di calcare bianco e fitti decori a rilievo sulle mensole, ripulite dalle pesanti aggiunte barocche col restauro del 1901.
Nei dintorni, si trovano le belle ville rinascimentali che formano il paese: Villa Rossi, villa De Notter, villa di Puccio e villa Guinigi.
A Guamo si trova la piccola villa Bernardini, ultimata nel 1615, tutt'oggi abiata dalla famiglia e location ideale per matrimoni. Sul fronte della villa, due sequoie piantate nell'800 nobilitano il giardino. Sul retro il grande Teatro di Verzura del '700, interamente realizzato con sipe di bosso e di tasso abbellito co statue, può ospitare fino a 650 spettatori comodamente seduti.
Nel comune di Capannori, si trova la chiesa di San Leonardo in Treponzio, risalente alla fine del XI secolo. La facciata è stata terminata alla fine del XII secolo ed è stata ispirata ai tipici motivi della bottega di Guidetto. Il motivo-firma del maestro, un girale vegetale che include cespi di foglie rigonfie, animali immaginari e scene di caccia, è chiaramente riconoscibile sull'archivolto.
Giardini di secolari camelie caratterizzano, a Sant'Andrea e Pieve di Compito, le chiuse delle ville Borrini, Orsi, e Giovannini, ai piedi del paese. Il terreno umido, fresco e riparato di queste colline sono l'ideale per far crescere le camelie giunte dall'oriente insieme a carichi di spezie e altre piante ornamentali.
Qui ogni anno, inoltre, viene organizzato l'evento Antiche Camelie della Lucchesia, proprio per far conoscere e valorizzare la ricchezza floreale del territorio.
I longobardi abitarono volentieri a Vorno, attratti dalla vicinanza dei boschi ricchi di selvaggina. Nel XVI secolo, i Tegrimi, i Mansi, i Trenta vi organizzarono la proprietà con un nuovo sistema poderale delle ville con le chiuse, già sperimentate in altre zone. Nel XVII secolo, grazie all'abbondanza di acqua, furono aperti numerosi mulini, frantoi e due cartiere, di cui rimane ben conservata.