Sapevate che una delle chiese più antiche di Firenze ha una testa di pietra che emerge da una delle sue pareti?
Avere mai sentito parlare della storia che si cela dietro la finestra sempre aperta in Piazza Santissima Annunziata?
Il nome Baldaccio d'Anghiari vi ricorda qualcosa?
Visitare una città che vanta secoli di storia è sempre un grande piacere, ma se alle informazioni su arte e musei si aggiungono quelle su storie inquietanti, angoli segreti e misteri irrisolti, l'esperienza diventa davvero indimenticabile. Per scoprire il lato oscuro di Firenze, continuate a leggere e preparatevi a sentire i brividi correre lungo la schiena!
Ogni giorno migliaia di turisti convergono su Piazza della Signoria, in gran parte ignari del suo oscuro passato.
Ad esempio, nessuno sa con esattezza quante persone siano state uccise a Palazzo Vecchio nel corso dei secoli, ma possiamo affermare con certezza che Baldaccio d'Anghiari, capitano di ventura accusato ingiustamente di tradimento, fu una di queste: il 6 settembre 1441 fu colto di sorpresa, colpito alle spalle, gettato dalla finestra, trascinato in Piazza della Signoria e infine il suo corpo venne decapitato.
E poi, 560 anni dopo...
Nel 2001, in una notte d'estate, un ragazzo e una ragazza si recarono per una passeggiata romantica a Piazzale Michelangelo, scattando anche delle foto ricordo. Il giorno successivo, osservando le immagini sul computer, si resero conto che una faccia inquietante li fissava da uno degli scatti. Le foto vennero quindi inviate ad alcuni esperti per essere analizzate e risultarono autentiche; dopo ulteriori ricerche, gli investigatori del paranormale conclusero che si trattava del fantasma di Baldaccio d'Anghiari, comprensibilmente incapace di trovare pace. Secondo un'altra leggenda, il fantasma si aggira invece per le stanze di Palazzo Vecchio.
Piazza Signoria e Palazzo Vecchio sono il palcoscenico di altre storie particolarmente inquietanti.
Il 26 aprile 1478, gli artefici della Congiura dei Pazzi (un tentativo fallito di deporre la Casa dei Medici, culminato con l'assassinio di Giuliano e il ferimento di Lorenzo) furono impiccati alle finestre di Palazzo Vecchio, come chiaro monito a non provocare ancora la potente Famiglia. I congiurati che erano riusciti a fuggire furono poi catturati, torturati e barbaramente uccisi; si narra che alcuni cadaveri vennero trascinati nudi per le strade e infine gettati nel fiume Arno.
Appena vent'anni dopo, il frate domenicano e predicatore Girolamo Savonarola, arrestato per eresia, fu dapprima rinchiuso e torturato nella Torre di Arnolfo, e infine, all'alba del 23 maggio 1498, pubblicamente impiccato e bruciato sul rogo in Piazza Signoria. Le sue ceneri furono disperse in quelle stesse acque dell'Arno.
Dulcis in fundo, proprio all'ingresso di Palazzo Vecchio, c'è un dettaglio curioso: un misterioso profilo umano inciso sulla parete; una leggenda metropolitana lo attribusce a Michelangelo, che l'avrebbe scolpito senza neanche guardare quello che stava facendo.
Spostandosi, ma di poco, da Piazza della Signoria, si arriva di fronte alla Chiesa di Santa Maria Maggiore (VIII secolo). Quasi nessuno, tra la folla di fiorentini e turisti che ogni giorno percorre Via de' Cerretani, nota la testa di pietra che emerge dal muro della chiesa. Un'immagine strana e inquitante, così come la leggenda che ne racconta l'origine: una donna si sarebbe affacciata dalla finestra della chiesa mentre un uomo, accusato di stregoneria e condannato a morte, veniva trascinato verso Piazza Santa Croce per andare incontro al suo destino; la donna avrebbe gridato alla folla di non dare da bere all'uomo e quest'ultimo, per la rabbia, avrebbe trasformato la donna in pietra, intrappolando per sempre la sua testa nel muro della chiesa.
In Piazza della Santissima Annunziata, una delle finestre del secondo piano dell'antico Palazzo Budini Gattai, un tempo Palazzo Grifoni, ha una particolarità: è sempre, sempre, sempre aperta. Secondo la leggenda, da questa si affaccia il fantasma della giovane sposa di uno dei figli Grifoni, mai tornato dalla guerra. La ragazza avrebbe continuato ad aspettare il marito per tutta la vita; alla sua morte la finestra venne finalmente chiusa: ma i mobili cominciarono a tremare, i libri a volare dagli scaffali, i quadri a cadere dalle pareti… fino a quando le persiane non furono riaperte e lasciate socchiuse. Da allora la finestra non è stata chiusa mai più!
L'ultimo luogo infestato di questa serie Ponte Vecchio, sicuramente una delle principali attrazioni di Firenze.
Nel luglio 2005 un turista americano ha scattato alcune foto del ponte al tramonto; una volta tornato a casa, è rimasto scioccato nello scoprire di aver catturato su pellicola la figura traslucida di un vecchio uomo con la barba bianca che lo fissava da una delle finestre. C'è anche un video, qui.
Vero o falsoche sia, dietro quella finestra qualcosa stava succedendo!
Il passato è tutt'altro che morto a Firenze e ci sono tante altre storie, angoli misteriosi e apparizioni che possono arricchire una vacanza!
Con la collaborazione di Ciaoflorence tours & travels.