I sacri eremi lungo la Via di Francesco in Toscana

Immerso nei monumentali boschi di faggi e abeti casentinesi che ricoprono la catena appenninica toscana, il santuario francescano della Verna si erge dal Monte Penna ben visibile dai territori circostanti, quello del Casentino e dell'alta Valtiberina. Luogo dove San Francesco presumibilmente ricevette le stigmate, è uno dei più importanti santuari francescani in assoluto.

Il complesso comprende la chiesetta di Santa Maria degli Angeli costruita dallo stesso Francesco, un suggestivo corridoio costeggiato da vetrate da un lato e da affreschi dall’altro, la Cappella della Sacre Stimmate e la Basilica di Santa Maria Assunta che conserva l’Annunciazione, uno dei capolavori di Andrea della Robbia. Un angolo suggestivo è costituito dal Sasso Spicco, una roccia imponente che si trova sospesa, incastrata al termine di una gola, raggiungibile da una bella scalinata.

All'interno del parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, altre perle religiose si fanno spazio tra le sacre faggete e abetine: il monastero ed eremo di Camaldoli. Fondata nel 1012 dal monaco benedettino San Romualdo, Camaldoli ospita due nuclei principali: il monastero (che si accompagna anche di una foresteria, un'antica farmacia e una chiesa che conserva 5 mirabili tavole di Giorgio Vasari) e, a circa tre chilometri di distanza, il sacro eremo, posto a circa 1100 metri di quota, in prossimità del crinale appenninico al confine con la Romagna.

Custode di un importante patrimonio artistico e abbracciata dagli splendidi boschi reggellesi, l'abbazia di Vallombrosa è un maestoso complesso monastico di pace e natura che organizza numerose attività religiose e culturali, oltre all'accoglienza di fedeli e pellegrini. I monaci vallombrosani producono numerosi prodotti erboristici fra cui dei liquori dalle rinomate proprietà benefiche.
Elevata a dignità di basilica minore nel 1950, è monumento nazionale italiano.

Sito nell’omonima località nei pressi dello storico borgo di Bibbiena, il santuario di Santa Maria del Sasso è un luogo di culto insignito della denominazione onorifica di basilica minore, concessa da papa Pio XII nel 1942. Al suo interno custodisce importanti opere artistiche di scuola fiorentina come la Madonna del Buio e una terracotta di Mattia della Robbia.
Il convento si sviluppa attorno a un chiostro spazioso con quattro lati porticati e lunette affrescate nel XVIII secolo con i Miracoli della Madonna del Sasso.

Impervio luogo di preghiera e spiritualità, l'eremo di Cerbaiolo sorge arroccato su uno sperone di roccia e avvolto dalla natura nei bei dintorni di Pieve Santo Stefano, in Valtiberina. Sebbene molto più piccolo, ricorda il santuario della Verna ed è circondato da splendidi panorami sui territori circostanti.
Il complesso fu donato a San Francesco e abitato dai frati minori francescani dal 1216 al 1783. Nella storia più recente è stato luogo di aspri scontri tra le truppe tedesche e i partigiani nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Fondato da San Francesco nel 1213 dopo averlo ricevuto in dono, il convento di Montecasale risale al XI secolo, edificato negli splendidi dintorni di Sansepolcro. Esempio di valore di architettura povera, è un affascinante edificio religioso immerso nei boschi valtiberini, che presenta tutt'oggi i tratti caratteristici degli antichi conventi francescani.

A pochi passi dallo splendido borgo di arte e storia di Cortona, l'eremo francescano Le Celle è un luogo di pace interiore e natura mistica con scorci paesaggistici molto suggestivi. Edificio sacro dove regna il silenzio e dedito alla ricerca di Dio, fu il primo convento ad essere fondato da San Francesco nel 1211 d.C.
Alcuni spazi sono adibiti ad accogliere gruppi di persone che intendono trascorrere un periodo limitato di ritiro spirituale.