La Riviera Apuana Terra Scolpita è un'officina di scenari, non solo naturalistici ma anche urbani. Ciò che sorprende sono i colori ma anche le curiosità, gli aneddoti e le storie legate a ogni progetto: molto più che un mero decoro cittadino, ogni opera è realizzata in funzione al contesto in cui si trova, dialoga con il territorio e lo valorizza.
Partiamo subito da un luogo spettacolare e insolito dove trovare un murale: una cava di marmo! Qui troviamo lo splendido “David che guarda la luna", meta gettonatissima, raggiungibile anche a piedi percorrendo i sentieri che partono dai paesi Colonnata, Vergheto, Casette.
Realizzato dall’artista brasiliano Eduardo Kobra nel 2017, il murale è un omaggio a Michelangelo Buonarroti, e si trova proprio all’interno del luogo dove, oltre cinquecento anni fa, il grande maestro estrasse il bianco per le sue più famose sculture quali, per l’appunto, il David, custodito alla Galleria dell'Accademia di Firenze, o la celebre Pietà esposta nella basilica di San Pietro in Vaticano.
Quello di Kobra è un dipinto di grandissime proporzioni, oltre dieci metri per dieci, che si staglia sul bianco marmo della cava, circondato dallo straordinario paesaggio delle Apuane affacciandosi sul mare e sulla città di Carrara. Il soggetto rappresentato, il celebre David di cui si vedono volto e mano, è stato reinterpretato in modo multicolore con disegni geometrici che contraddistinguono lo stile del writer.
Altro omaggio a Michelangelo, e sempre nel contesto delle cave marmifere, è il murale di Ozmo, alias Gionata Gesi, all’interno della cava di Ravaccione località Fantiscritti. Oltrepassando una lunga galleria, realizzata oltre due secoli fa come ferrovia marmifera, si arriva nel cuore della montagna e proprio all’interno della cava che ospita il dipinto il cui soggetto è La Creazione di Adamo, affrescato da Michelangelo nella volta della Cappella Sistina. L’impatto visivo è straordinario e suggestivo. È sorprendente trovare un tale dipinto all’interno di una cava coperta, luogo di cantiere per eccellenza.
Spostiamoci ora nel centro della città di Massa dove, nell’ottobre del 2020, l’artista Aldo Giannotti ha dipinto le pareti laterali dell’ex mercato coperto. Si tratta di un progetto voluto e realizzato in collaborazione con il museo Gigi Guadagnucci, volto a valorizzare la città con interventi di arte contemporanea. La prima azione ha messo all’opera l’artista sull’ex mercato coperto cittadino, con quattro murales iconici ispirati al territorio della Riviera Apuana Terra Scolpita.
L’artista massese, che dal 2000 vive e lavora a Vienna, attraverso i suoi disegni coglie e filtra la realtà con un’analisi lucida e sagace e lo fa anche questa volta, giocando con ironia su luoghi tipici e simbolici quali la Torre Marina ex Fiat, il Castello Malaspina e lo stesso mercato. Disegni che fanno sorridere ma anche riflettere poiché divertenti e al contempo mordaci, presentati da un punto di vista insolito e mostrando la realtà con una diversa chiave di lettura.
L’ex mercato coperto di Massa fu già luogo di intervento pittorico nel 2016, con il graffito realizzato su Piazza Berlinguer, raffigurante il Narciso, fiore tipico delle Apuane. Il progetto è firmato dagli artisti Orticanoodles e ha visto il coinvolgimento e l’interazione da parte della comunità cittadina. Si tratta di un dipinto realizzato con un effetto positivo/negativo e colorate vernici al quarzo di grande qualità per garantirne la durata. Il tema floreale rimanda subito al contesto naturalistico in cui la città di Massa si trova, coronata dalle Alpi Apuane e da una ricca flora.
Orticanoodles, collettivo di stencil Art, ha creato il murale “Non abbandonare la città” sulla facciata di un palazzo in Piazza delle Erbe, a Carrara. Un progetto che vuole essere un monito nel ricordo di Francesca Rolla, una delle eroine della resistenza carrarese, scomparsa nel 2010 all’età di novantacinque anni, che proprio in questa piazza, nel 1944, diede vita a una rivolta di opposizione contro le truppe di occupazione tedesche.
Lo scopo del grande ritratto è quello di mettere in moto sentimenti, memorie, valori condivisi e senso di appartenenza a una comunità. Attraverso la sua esperienza e la sua forza, Francesca Rolla è stata un simbolo per la città di Carrara e un punto di riferimento e grazie a questo murale il suo insegnamento non andrà disperso.
Portano sempre la firma di Orticanoodles anche il murale di Papa Francesco sulla parete dell’oratorio Nostra Signora di Lourdes, alla chiesa San Pio X di Massa, e l'altra opera, realizzata all'interno, che ritrae Madre Teresa di Calcutta.
Nel contesto urbano di Carrara sono ancora molti gli interventi artistici da segnalare tra cui il murale di Tellas, alias Fabio Schirru, opera di public art parte della serie chiamata Mimesi, i cui elementi dipinti richiamano la vegetazione rigogliosa che circonda un palazzo, con lo scopo di ridurre l’impatto visivo del cemento di questa struttura costruita nella zona vicina a Marina di Carrara.
Di recente realizzazione, per una rivalutazione del centro storico e come azione di micro-rigenerazione urbana, i dipinti sulle saracinesche dedicati alle donne afghane, sono parte dell’iniziativa di “Non potete cancellarci” e “Dove comincia la strada”, realizzati dalle ragazze di A m’l rum da me e dagli artisti dell’Associazione di Promozione Sociale Oltre.
A Forno ai piedi delle Alpi Apuane, una piccola curiosità: la piazza dello storico paese custodisce il murale dell'artista polacco Dawid Kownacki che ritrae i volti di alcuni degli abitanti del borgo in un'immagine sacra.