Strade bianche sterrate, che corrono accanto alle vie secondarie poco trafficate, per i profeti della bici da strada o gravel. Poi tanta e tanta mountain bike, almeno quanto è il territorio attraversato dalla catene montuose della Toscana. Per il più compassato cicloturista, la regione è punteggiata da borghi e città d’arte da raggiungere e visitare con calma, oltre alle ciclovie sulla Costa di Toscana.
L’Appennino ospita due mete di riferimento della community di appassionati di downhill e freeride. Abetone Gravity Park è uno dei bike park più grandi d'Italia, servito da una cabinovia che copre un dislivello di 700 metri. Accanto c’è la Doganaccia, molto attivo e servito da una funivia che percorre 900 metri. Altri dislivelli che promettono emozioni si trovano sul Monte Amiata, all'Amiata Freeride, nell'estremo sud della regione. Servizi per i biker, sapori di montagna e la magia dell’antico vulcano.
Tra Punta Ala e Scarlino si trova una delle più suggestive e attrezzate “riserve” per gli amanti dell’enduro, il Punta Ala Trail Center, con un tocco di sapore Mediterraneo per gli accompagnatori che intendono alternare con relax e altri sport. Le piste enduro di Rincine, nella montagna fiorentina, sono un’altra area, con punti scorrevoli e altri più tecnici, ben conosciuta agli appassionati. Libertà pura non lontana dal capoluogo toscano.
Natura incantata con la possibilità di visitare borghi e degustare i sapori locali, combinazione perfetta per tour in e-bike. Terra di passaggio tra monti e mare, la Lunigiana è la valle dei cento castelli. In autunno, i boschi si tingono delle sfumature di arancio e rosso, mostrando il suo aspetto più affascinante. Oppure pedalare respirando a pieni polmoni nelle Foreste Sacre del Casentino: sul sedime di una vecchia ferrovia, sui sentieri della foresta della Lama, sugli acciottolati e i percorsi dei carbonai.
Gravel in Toscana significa tutto, perché le mitiche strade bianche da percorrere sono ovunque. Chiaro che partecipare all’Eroica, la ciclostorica più famosa al mondo, e seguire la Strade Bianche, la classica pro più a sud d’Europa, ha reso i percorsi tra il Chianti, le Crete Senesi e la Val d’Orcia dei territori leggendari e irrinunciabili nei quali pedalare. Itinerari, in alcuni casi permanenti e segnalati, percorribili tutto l’anno. Al centro di queste Terre di Siena, Piazza del Campo, pausa spettacolare per un caffè.
Il ciclista da strada è un collezionista di vie secondarie poco trafficate, oltre di dislivelli, curve e buoni ristori. Da provare le strade tra vigneti e cipressi tra Bolgheri e Castagneto Carducci, proseguendo in un trionfo di curve verso Sassetta e Suvereto. I 172 km del Grand Tour della Val di Merse possono essere percorsi tutto d’un fiato o a tappe, con sosta obbligata nella Abbazia senza tetto di San Galgano o per la notte nei bike hotel di Casole d’Elsa. Da non dimenticare il verde Mugello, dove lo scenario rurale e di media montagna è l’ambiente perfetto per allenare la gamba.
L’antica Via Francigena è la grande e affascinante ciclovia che attraversa per intero il cuore della Toscana, da nord a sud, tappa dopo tappa. Altre suggestioni vengono dalla costa. Pedalare lungo le ciclabili del promontorio dell’Argentario, attraversando in bici la splendida lingua di terra della Feniglia, pineta e riserva naturale dalla quale sbucare sulla spiaggia. In Versilia si trova la pista ciclabile più “balneare” d’Italia: completamente in riva al mare, offre innumerevoli possibilità per improvvisare un tuffo.