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Porta fortuna

La Toscana "portafortuna": le tradizioni e i riti di buon augurio

Le attività da fare assolutamente se siete in cerca di buona sorte!

La superstizione e i riti scaramantici fanno parte della nostra cultura. Anche i più scettici, alla fine, ogni tanto si lasciano convincere da vecchie tradizioni e usanze. Quante volte avete gettato una monetina nella Fontana di Trevi a Roma, con la speranza di ricevere in cambio un po' di fortuna? Oppure, se avete visitato Verona, sicuramente avete anche accarezzato il seno della stutua di Giulietta. Anche nella nostra amata Toscana esistono queste pratiche portafortuna. Molti luoghi o monumenti "magici" diventano spesso delle tappe irrinunciabili all'interno di un itinerario turistico. E così, tra antiche consuetudini e nuovi usi, ecco alcune attività da fare assolutamente se siete in cerca di buona sorte!

Pisa, Piazza dei Miracoli
Pisa, Piazza dei Miracoli
Il santuario di Montenero
Il santuario di Montenero
Il porcellino di Firenze
Il porcellino di Firenze

A Firenze c'è la famosissima Fontana del Porcellino. La statua, situata nella Loggia del Mercato Nuovo, raffigura un cinghiale in bronzo. La leggenda narra che chiunque accarezzi il naso del maialino abbia fortuna. Inoltre, si è soliti mettere una monetina in bocca al porcellino: se cade all'interno della grata sottostante, il successo è assicurato! ;)

Spostandoci a Pisa, in Piazza dei Miracoli, toviamo un'altra usanza praticata maggiormente dai maturandi per superare l'esame finale senza ostacoli: il Rito della Lucertola. Sulla porta centrale della Cattedrale, di fronte al Battistero, si trova una lucertolina in bronzo in basso rilievo. I ragazzi intraprendono una sorta di pellegrinaggio a cento giorne esatti dalla maturità, e accarezzano il piccolo animaletto, sperando di veder realizzati i propri desideri. [Con il passare degli anni, la lucertola ha addirittura perso il suo colore originale: segno di tutti i sogni e le speranze in costante aumento.]

Un'altra abitudine dei maturandi, è quella di far visita al Santuario di Montenero a Livorno. Qui gli studenti si cimentano in prove fisiche non indifferenti: salgono gli scalini in ginocchio, saltellano su una gamba tante volte quante il voto desiderato; tirano una monetina al di sopra dell'arco della struttura; accendono un cero dedicato alla Madonna e infine dicono una preghiera.

Nella città di Bagnone, in provincia di Massa, su una delle colonne del porticato, si trova inciso un giglio fiorentino. Da qualche anno gli abitanti del paese ritengono che sia un portafortuna a tutti gli effetti e, in particolare, attiri ricchezze e felicità.

Un'ultima e recente curiosità degli ultimi anni: sulla spiaggia di San Vincenzo, è stato realizzato il "Totem del mare": si tratta di una specie di colonna realizzata con gli oggetti rinvenuti dal mare. I passanti e i turisti si sono subito affezionati alla scultura, diventata meta giornaliera e non hanno perso occasione per toccarla con la speranza che esaudisca i sogni. 

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