La Toscana, terra ricca di fascino, ha saputo stregare grandi personaggi del passato: poeti, artisti, musicisti e letterati hanno avuto un legame profondo con questo territorio, vivendoci e traendone ispirazione.
Le dimore in cui questi personaggi illustri hanno abitato costituiscono un patrimonio inestimabile e meritano un viaggio, tra storia, memoria e arte.
Le cosiddette Case della Memoria sono case-museo che parlano di un mondo intenso di relazioni: in ciascuna di queste dimore i visitatori, oltre ad ammirare l'allestimento permanente, possono seguire visite guidate, attività didattiche, conferenze, seminari e mostre.
Scopriamo insieme le più importanti!
Iniziamo questo viaggio con una delle personalità più influenti della storia fiorentina: il Museo Casa di Dante si trova nel cuore di Firenze, tra i vicoli del centro storico. Prevede un allestimento tecnologico e multimediale che consente di scoprire, in modo coinvolgente e interattivo, la vita e l’opera di uno dei più grandi personaggi della letteratura italiana e mondiale.
Sempre a Firenze, in Piazza San Felice, si trova Casa Guidi: la dimora che per molti anni ha ospitato i coniugi - celebri poeti inglesi - Robert Browning ed Elizabeth Barret Browning. Tranne alcuni pezzi molto pregiati, quadri e mobili della residenza furono acquistati presso rigattieri fiorentini. Oggi l’appartamento conserva l’aspetto dell’epoca.
Nel vicino borgo di Certaldo si trova invece la Casa del Boccaccio, un museo dedicato a diffondere la conoscenza sull'opera e la figura del poeta, che nacque proprio qui nel 1313.
All’interno ci sono arredi, mobili e pannelli che ne documentano la vita e le opere. Nella Stanza del Poeta si può ammirare anche un affresco del pittore fiorentino Pietro Benvenuti, che raffigura Boccaccio al suo tavolo da lavoro.
Spostandoci nella Costa degli Etruschi - e precisamente a Castagneto Carducci - troviamo la Casa Museo Carducci, nata per rievocare il legame tra il poeta e il borgo che gli è stato di grande ispirazione.
Tra l’Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, Castelvecchio - a pochi chilometri da Barga - ospita la residenza dove Giovanni Pascoli visse gli anni più tranquilli della sua vita fino alla morte, avvenuta il 6 aprile 1912.
Proprio qui hanno visto la luce le sue raccolte poetiche più riuscite come i Primi Poemetti, i Canti di Castelvecchio e i Poemi Conviviali. La casa di Pascoli comprende una cappella dove il poeta riposa accanto alla sorella Maria.
Nel centro storico della città di Lucca, il Museo Casa natale Giacomo Puccini è un vero viaggio sulle tracce lasciate dal grande compositore, per riscoprire la personalità, il genio e la passione di un musicista creatore di opere straordinarie conosciute in tutto il mondo.
Nel museo sono stati ricreati gli ambienti originali con gli arredi storici.
L’appartamento custodisce preziosi oggetti appartenuti al musicista, tra cui il pianoforte Steinway & Sons su cui compose l’opera Turandot, le partiture autografe di composizioni giovanili, molte lettere di e a Giacomo Puccini (di grande importanza sono quelle di Giulio Ricordi).
A Empoli, uno dei centri più contemporanei della Valdelsa, il Museo Casa Busoni si sviluppa nella casa natale del musicista Ferruccio Busoni: raccoglie manoscritti rari, libretti originali, lettere e un centinaio di fotografie d'epoca. Nelle sale espositive anche il busto in marmo del musicista - firmato dallo scultore Antonini - e un pianoforte su cui Busoni suonava durante i suoi soggiorni a Empoli.
A Lastra a Signa, nel suggestivo contesto di Villa Bellosguardo, si trova il Museo Enrico Caruso, che raccoglie cimeli, fotografie d'epoca, oggetti personali e costumi di scena, ma anche una raccolta di dischi incisi da Caruso e un percorso interattivo in cui si può ascoltare la voce del tenore.
A pochi chilometri da Arezzo, precisamente a Talla, la Casa natale Guido Monaco - più conosciuto come Guido d’Arezzo - è un percorso dedicato al monaco che ha ideato la moderna notazione musicale.
L'allestimento è prevalentemente documentario e didattico ed espone strumenti e codici che permettono di ripercorrere la storia e le caratteristiche degli studi del religioso.
A Vicchio, sul colle di Vespignano si trova l'antico castello in cui, secondo la tradizione, nacque nel 1267 Giotto.
Il Museo Casa di Giotto è uno spazio di esperienze, di incontri e di produzione artistica, che si anima durante i fine settimana, in occasione di eventi o gite scolastiche.
Ad Anchiano, a soli tre chilometri dal borgo di Vinci, una semplice dimora di campagna è la casa natale di uno dei personaggi più celebri al mondo: Leonardo da Vinci. Nell’attigua casa colonica si trova la riproduzione digitale ad alta definizione dell'Ultima Cena, proiettata su parete: è possibile esplorare il dipinto, grazie alla tecnologia, in un modo davvero suggestivo.
Un antico castello arroccato nel verde delle colline toscane è il luogo di nascita di un altro grandissimo artista toscano: il Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo è un percorso tra le più importanti opere scultoree di Michelangelo, qui visibili grazie ad una collezione di calchi in gesso di grande valore storico e didattico, che celebrano la grandezza dello scultore.
Tornando a Firenze, nel quartiere centralissimo di Santa Croce, troviamo Casa Vasari, l’abitazione dove il maestro visse per molti anni e morì nel 1574.
Vasari affrescò i vari ambienti, arricchendo poi la casa con una notevole collezione di dipinti di suoi contemporanei.
Nel borgo di Pontorme, ad Empoli, si trova la Casa Museo in cui Jacopo Carucci detto "Il Pontormo" nacque e trascorse la sua giovinezza prima di trasferirsi a Firenze.
Il percorso museale racconta la vita e l'arte del Pontormo ed espone oggetti e opere che raccontano il suo stile pittorico.
Al piano terra del palazzo comunale di Loro Ciuffenna si trova il Museo Venturino Venturi voluto dello stesso artista, che qui era nato nel 1918.
Il museo è la più importante collezione pubblica di opere dell’artista e fu inaugurato nel 1993 dallo stesso Venturino con l’allestimento delle 93 opere da lui donate al Comune di Loro Ciuffenna.
Galleria espositiva e testimonianza autentica del passato, Casa Modigliani si trova a Livorno, nel cuore della città.
La palazzina dove nacque e visse il pittore, insieme alla sua famiglia, accompagna il visitatore in un viaggio nella vita e nella crescita artistica del pittore con fotografie, documenti e riproduzioni di opere pittoriche.
La Casa Museo Ivan Bruschi si trova ad Arezzo all'interno del palazzo medievale del Capitano del Popolo ed è stata l’abitazione dello stesso Bruschi, collezionista ed inventore della Fiera Antiquaria di Arezzo.
Il percorso espositivo raccoglie la collezione personale dell'antiquario e documenta i suoi interessi con materiale che spazia dalla preistoria al Novecento e che include anche raccolte di origine extraeuropea.
Prato ospita la residenza del celebre mercante Francesco Datini, uno dei più ricchi commercianti della sua epoca con un'attività che spaziava dal commercio di armi, gioielli e spezie fino alla commercializzazione di lana e stoffe pratesi. La sua compagnia aveva filiali in Italia e all'estero, fino in Egitto.
Qui è possibile visitare l'Archivio di Stato dove sono conservati gli importanti fondi archivistici e l'intero Archivio Datini, il più ricco e completo di corrispondenza e di registri mercantili esistente al mondo.
Torniamo infine a Firenze, in uno dei musei più originali della città: il Museo Stibbert una casa-museo realizzata nell'Ottocento dal suo proprietario, Frederick Stibbert, in cui sono raccolte in un allestimento scenografico le eccezionali collezioni che egli ha lasciato alla città, in particolare la famosa collezione di armi, ma anche oggetti d’arte e di vita quotidiana della civiltà europea, islamica ed estremo orientale, in particolare giapponese.
Sempre a Firenze, il Museo Stefano Bardini, è un’esposizione permanente di opere che vanno dall'età romana al XVIII secolo: sono capolavori pittorici e scultorei come la Carità di Tino di Camaino, la Madonna del Cordai di Donatello, una terracotta di Della Robbia, il Porcellino di Tacca (dalla famosa fontana) e San Michele Arcangelo di Antonio del Pollaiolo, tutte collezionate dall’antiquario Stefano Bardini.