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Torre Matilde a Viareggio
Photo © F. Pinto
Photo © F. Pinto

Le fortificazioni della Versilia

Torri costiere, rocche, castelli e villaggi fortificati, da Viareggio a Pietrasanta

Il territorio della Versilia, poiché vario nei suoi aspetti morfologici, ha dato origine a una presenza di siti fortificati che si differenziano nei loro aspetti tipologici e funzionali. Accanto alle torri costiere, sono presenti rocche e castelli. Da inserire nel primo gruppo oltre la Torre Matilde di Viareggio, il forte di Motrone e quello di Forte dei Marmi; l'importante rocca di Sala e la rocchetta fiorentina, entrambe a Pietrasanta, e la cinquecentesca torre del Salto della Cervia, che seppure inserita tra le torri costiere, non ne presenterebbe tuttavia le caratteristiche, essendo distante dalla costa oltre 3 chilometri.

Indice
  • 1.
    Torri, rocche e fortini della Versilia
  • 2.
    Castelli della Versilia

Torri, rocche e fortini della Versilia

Fortino di Forte dei Marmi
Fortino di Forte dei Marmi - Credit: Piergiuliano Chesi

Se le torri costiere medievali erano essenzialmente torri di avvistamento con lo scopo di segnalare alle altri torri le incursioni piratesche, i fortini settecenteschi che le sostituirono, unirono al servizio di vigilanza, quello doganale e sanitario. Tipico esempio è il settecentesco fortino di Forte dei Marmi. La struttura è attualmente sede del Museo della Satira e caricatura.

La Rocca di Monteggiori è una delle più affascinanti del territorio, poiché ha mantenenuto intatte le sue originarie caratteristiche di villaggio fortificato medievale. Situato alle pendici del Monte Gabberi, la sua posizione appare invidiabile, dominando la valle di Camaiore, di Pietrasanta e la marina. 

Alle porte di Pietrasanta si trovano Rocca di Sala e Rocchetta Arrighina, mentre, a pochi chilometri dal centro è situata la torre del Salto della Cervia.

Castelli della Versilia

Il castello di Rotaio
Il castello di Rotaio - Credit: Antonella Romagnoli

Sulle colline, i castelli rappresentano costruzioni più complesse che dovevano sintetizzare la funzione di difesa con quella di abitazione. Analizzando la carta della distribuzione dei castelli, si nota che questi sono costruiti ad altitudini mai superiori a 400 metri. Fino a questa altitudine, infatti, si coltivava vite e ulivo, essenziali per la popolazione, mentre alle quote superiori il bosco forniva il legname e la montagna, le sorgenti d'acqua. Erano dunque piccole comunità autosufficienti che si raggruppavano entro le mura del castello per sfuggire agli attacchi del nemico. Ne sono validi esempi i villaggi fortificati distribuiti nel territorio di Camaiore.

Oltre all'antico castello di Camaiore, si segnala anche l'abitato di Montemagno, racchiuso intorno alla chiesa e attraversato dalla strada che porta a Lucca. La sua ottima posizione lo rendeva un sorvegliante speciale della via Francigena sulla piana versiliese. Nello stesso comune si trova il castello di Rotaio.

Montebello, Greppolungo, Peralla, Gombitelli sono altri esempi di castelli presenti nel territorio di Camaiore che, ancora, conservano un impianto del "castrum" riconoscibile.

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