Popolo molto incline a godere dei piaceri della vita, gli etruschi tra edonismo e salute erano soliti ricavarsi momenti di puro, benefico e sociale relax, avvolti dal calore di sorgenti termali che zampillano dal centro della terra in tutta la Toscana. Immersioni nelle acque termali spesso accompagnate da massaggi e trattamenti a base di erbe, sali e fanghi, rituali per il corpo che la tradizione mantiene tutt'oggi. Non solo un modo per trovare ristoro, le acque termali venivano usate dagli etruschi anche per rituali sacri.
La Toscana offre molte occasioni per rivivere un passato affascinante e scoprire la storia e le usanze di questo antico popolo che ha dominato l'Italia centrale per secoli, coniugando archeologia e relax termale. Ecco le terme toscane frequentate fin dai tempi degli etruschi.
Menzionato da tutte le testate giornalistiche per un clamoroso ritrovamento di 24 statue di epoca etrusco-romana, San Casciano dei Bagni da nota località termale della Toscana, si è arricchito anche di un patrimonio archeologico dal valore inestimabile. Proprio le sue acque termali sono state le custodi di questo tesoro etrusco ridato alla luce dopo millenni; acque che ad oggi, oltre a parlare di etruschi ad ogni zampillo, offrono ristoro e benessere nelle splendide strutture sancascianesi o nelle vasche di libero accesso del Bagno Grande.
L'ultimo lembo meridionale della Toscana è ricoperto di boschi e natura selvaggia tipica maremmana mentre il suo sottosuolo è animato da fervidi flussi di acqua calda che risalgono in superficie sotto forma di sorgenti sulfuree, le Cascate del Mulino di Saturnia. Le terme più famose della Toscana, sono di libero accesso e inserite in un contesto paesaggistico e storico unico; nell'area sono state rinvenute varie necropoli, i cui reperti sono custoditi nel museo archeologico che si trova nel centro di Saturnia.
L'elemento più importante dello splendido borgo della Val di Chiana, è naturalmente l'acqua. L'acqua termale ha reso Chianciano terme una località famosa in tutta la penisola e punto di riferimento per il termalismo, con tutte le sue magnifiche strutture dove poter approfittare dei benefici delle sorgenti; l'acqua è stata fonte preziosa e sacra per le civiltà antiche come gli etruschi, che popolarono questa terra e hanno lasciato in eredità un ricco patrimonio archeologico conservato nel museo civico archeologico di Chianciano.
I paesaggi Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO della Val d'Orcia, non si compongono solo di splendide colline e borghi medievali. Bagno Vignoni è un piccolo quanto delizioso paese termale inserito in una cornice storica d'eccezione, quella che affonda le radici in epoca etrusca. La famosa vasca nella piazza principale del borgo non è accessibile, ma bellissime sono le strutture termali che abbracciano il centro.
Altra perla termale della Val d'Orcia, è circondata da un paesaggio più selvaggio tipico delle pendici dell'antico vulcano ormai spento del monte Amiata. Le suggestive vasche termali dei Bagni San Filippo sono avvolte dai boschi amiatini e offrono momenti di relax a contatto con la natura. Le proprietà benefiche di queste sorgenti erano conosciute fin dai tempi degli etruschi.
Situato nel cuore delle Crete senesi, ritmate da incantevoli onde verdi o grige a seconda della stagione, Rapolano Terme è una località termale dove natura, lusso e archeologia si fondono per regalare momenti unici. Le terme di Rapolano venivano sfruttate fin dai tempi degli etruschi e sono immerse in un territorio ricco delle loro testimonianze, esempio ne è il sito archeologico di Campo Muri.
Lungo il corso del fiume Farma, nella splendida campagna di Civitella Paganico, sorgenti termali formano pozze di relax e benessere naturale, le terme libere di Petriolo. Le acque solfidriche e le sue caratteristiche benefiche furono note anche agli etruschi, che si insediarono nell'area, come testimonia la presenza di una tomba etrusca proprio nelle vicinanze delle terme.