Maremma nord: un viaggio nella storia dell'arte

Il Museo Civico Isidoro Falchi di Castiglione della Pescaia è uno spazio espositivo di sette sale disposte su due piani dedicato a Isidoro Falchi e ai suoi scavi: sono infatti esposti numerosi reperti provenienti dalle necropoli e da diversi siti archeologici sparsi per il territorio della Maremma Nord. Nelle sale del museo, ogni anno, sono inoltre ospitate diverse mostre temporanee su temi archeologici e storico-artistici.

Il Museo di San Pietro all'Orto di Massa Marittima mostra opere risalenti al periodo storico-artistico più caratterizzante per la città: ovvero quello che va dal 1300 al 1400. Le opere esposte provengono sia dalla Cattedrale sia da diverse chiese cittadine e creano un viaggio all’interno della produzione storico-artistica religiosa del territorio. Opere significative presenti sono: il Crocifisso ligneo, le sculture originali di Giovanni Pisano, le statue degli Apostoli e dei Profeti di Gano di Fazio, il Crocifisso di Pietro Lorenzetti, la Maestà di Ambrogio Lorenzetti dipinta su tavola e un Angelo annunziante di Stefano di Giovanni detto il Sassetta.

Il Museo Archeologico di Portus Scabris ha l’obiettivo di divulgare i dati scientifici relativi agli scavi archeologici subacquei condotti tra il 2000 e il 2001 e che hanno portato alla luce numerosi reperti presenti sui fondali della zona marina di Scarlino. I reperti presenti dimostrano una forte attività marittima e mercantile nella zona già a partire dal III secolo a.C. Tutti gli elementi del museo permettono al visitatore di ricostruire un frammento della storia di Scarlino e della sua importanza a livello commerciale e marittimo.

La Pinacoteca Civica di Follonica include le collezioni permanenti e temporanee di arte contemporanea di pittori follonichesi. Le mostre temporanee comprendono opere di diversi generi artistici: dalla pittura alla scultura, passando per la fotografia e le installazioni. Il museo svolge visite guidate e laboratori didattici per le scuole, nonché organizza conferenze, spettacoli, concerti e incontri.

Il Museo Archeologico è situato nel suggestivo Palazzo del Podestà, risalente al 1225, affacciato sulla vivace Piazza del Duomo di Massa Marittima. La sua collezione è articolata in sezioni, seguendo un ordine cronologico che spazia dal paleolitico inferiore all'età etrusca. Tra i pezzi preistorici di rilievo spicca la statua-stele eneolitica di Vado all’Arancio, unico nel suo genere nella Maremma.

I reperti etruschi provengono principalmente dagli scavi presso il villaggio del lago dell’Accesa e comprendono vasellame da cucina, pesi da telaio, pesi da pesca e laterizi. La collezione ospita anche i corredi funebri provenienti dalle necropoli, con vasellame come argilla figulina e bucchero, oltre a fibbie in bronzo, reggivasi in ferro e armi in ferro e bronzo. Al piano terra, una sezione didattica presenta la ricostruzione a grandezza naturale di grotte paleolitiche ed eneolitiche. Il museo offre visite guidate, attività didattiche, organizza eventi culturali e proiezioni di filmati.

Il Museo di Arte Sacra di Buriano, inaugurato nel 2017, offre uno sguardo privilegiato su opere sacre provenienti dalle chiese della parrocchia di Buriano. Tra le preziose esposizioni, spiccano dipinti ex-voto settecenteschi che commemorano i miracoli di San Guglielmo, patrono del comune, e Beata Libertesca. Una particolare attenzione è rivolta a un reliquiario d'argento del XVIII secolo, contenente un osso di San Guglielmo, modellato a forma di braccio. La collezione comprende anche manufatti di oreficeria sacra, un dipinto settecentesco raffigurante l'Eucarestia e paramenti sacri come il piviale in seta damascata del XVII secolo. Accanto si erge la Rocca, risalente al XII secolo, con imponenti ruderi di pietra calcarea, originariamente un complesso poligonale fortificato su due piani, posizionato strategicamente su un'altura.

Il Centro di Documentazione di Scarlino ospita una ricca esposizione di reperti archeologici, tracciando le diverse epoche di vita nella zona della Rocca di Scarlino dall'età del Bronzo al XVII secolo. La mostra non solo presenta materiali archeologici, ma fornisce anche una documentazione didattica sui principali monumenti e siti archeologici del territorio. Tra i pezzi più notevoli, il tesoro di Scarlino spicca con 100 monete d'oro risalenti al XIV secolo, rinvenuto in un vasetto all'interno della parete della canonica della Rocca. Il Centro offre visite guidate e laboratori didattici, sia nel suo museo che nell'adiacente area archeologica della Rocca di Scarlino. Quest'ultima, ultimo baluardo del castello borgo di Scarlino, rivela non solo l'imponente struttura castellare, restaurata nel XV secolo, ma anche gli scavi archeologici circostanti. Durante l'estate, l'interno della Rocca si trasforma in un affascinante palcoscenico per spettacoli musicali e teatrali.