Nel periodo natalizio la valle del Casentino si arricchisce di proposte: escursioni, visite culturali, sport invernali e tanto divertimento.
Non è difficile credere che i suoi luoghi, densi di tradizione possano essere unici e suggestivi in ogni momento dell’anno e basta muoversi tra i piccoli borghi per rendersi conto che, in questo periodo più che mai, la prima valle dell’Arno si riscopre ancora più viva.
Per immergersi completamente nell’atmosfera e nella tranquillità, sempre più distanti dalla frenesia della nostra realtà quotidiana, il Casentino, propone un ricco calendario di attività.
Le iniziative sono previste sia nei paesi che nell’area protetta del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Proprio perché i borghi sono a breve distanza gli uni dagli altri è facile spostarsi e riuscire a visitare più centri storici partecipando a eventi e manifestazioni.
A dicembre, le piccole comunità del Casentino si animano in un ritorno alla semplicità festeggiando il momento del Natale; nei vicoli compaiono presepi e decorazioni. Numerosi sono i mercatini natalizi nei borghi, tra le cui bancarelle si scoprono, passo dopo passo, prodotti artigianali e ricette tipiche della tradizione, povere, ma allo stesso tempo prelibate.
Gli amanti della natura possono esplorare a piedi i boschi secolari che racchiudono gelosamente l'Eremo ed il Monastero di Camaldoli e al rientro sostare in uno dei borghi per una meritata cioccolata calda.
Per festeggiare il nuovo anno, da non perdere la tradizionale ciaspolata del 31 dicembre, con partenza dal Passo della Calla (Stia).
Oggi, il Casentino, è una delle zone di produzione più importante a livello nazionale per l’albero di Natale. Sono decine le aziende produttrici che svolgono attività vivaistica specializzata nella produzione degli abeti, con professionalità e profondo rispetto dell’ambiente. Il piccolo paese di Montemignaio rappresenta un’ eccellenza di questa realtà che fonda le proprie radici agli inizi degli anni quaranta, quando furono piantati i primi abeti. Il clima collinare montano, adatto alla crescita di questa specie ne ha favorito lo sviluppo tanto che molte aziende sono ormai alla terza generazione. Ad oggi si producono nel comprensorio di Montemignaio quasi 50.000 alberi all'anno.
Si giunge sia da Strada in Casentino che dalla Consuma, due strade immerse in un bellissimo paesaggio naturale. È proprio il paesaggio la principale attrazione di Montemignaio. Il paese è dominato dal castello, detto Castel Leone, che si staglia fiero a ricordarne il passato, attorno al quale si raccolgono le case in pietra e si snodano viuzze dagli scorci pittoreschi.