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Centro Merigar sul Monte Labbro
Photo © Ambito Turistico Amiata
Photo © Ambito Turistico Amiata

Natura mistica e luoghi del sacro: le mete imperdibili dell'Amiata spirituale

La forza di una natura rigogliosa e i luoghi mistici dell’uomo fanno del Monte Amiata un luogo di grande spiritualità, da conoscere ed esplorare

Amiata
di  Amiata

Quello del Monte Amiata è un territorio antico, fatto di boschi e roccia, forgiato dal fuoco del vulcano ormai spento il cui calore vive ancora nell'oscurità della terra. Una profonda connessione con la natura ha ispirato nei secoli varie forme di spiritualità negli uomini, che hanno eretto monumenti alle proprie divinità. Ecco quali luoghi non lasciarsi sfuggire.

Indice
  • 1.
    Il monte sacro degli Etruschi
  • 2.
    La grande croce sulla vetta
  • 3.
    Luogo sacro per i pellegrini e la cristianità
  • 4.
    L’eremo e la torre Giurisdavidica
  • 5.
    Un importante centro tibetano
  • 6.
    La piccola chiesa dell’Ermicciolo
1.

Il monte sacro degli Etruschi

La Faggeta del Monte Amiata / Ciclica
La Faggeta del Monte Amiata / Ciclica - Credit: Ambito Turistico Amiata

Considerati sacri in molte civiltà, i boschi amiatini sono ambienti magici di per sé: gli Etruschi che abitavano la zona consideravano la montagna, e in particolare la sua vetta, come dimora del dio Tinia (o Tunia), da cui l'antico nome Mons Tuniatus. Per via delle foreste e della cima del monte che metteva in connessione cielo e terra, l'intero territorio era, agli occhi degli antichi, intensamente spirituale, ed è oggi godibile grazie ai molti sentieri e percorsi che si snodano nella natura.

1.

La grande croce sulla vetta

Croce del Monte Amiata / Ciclica
Croce del Monte Amiata / Ciclica - Credit: Ambito Turistico Amiata

Imponente sulla vetta del Monte Amiata si staglia la Croce monumentale, voluta (insieme ad altre 19) da Papa Leone XIII per festeggiare l'Anno Santo e la fine del XIX secolo, che oggi osserva il panorama circostante ed è meta ambita dai fedeli come dagli escursionisti. Si può arrivare in cima con un trekking di un’ora circa o in funivia dal Prato delle Macinaie oppure con una breve passeggiata dai rifugi (raggiungibili in auto) in prossimità della vetta.

1.

Luogo sacro per i pellegrini e la cristianità

La cripta dell'Abbazia San Salvatore
La cripta dell'Abbazia San Salvatore - Credit: Ambito Turistico Amiata / Ciclica

Tra le opere dell'uomo, invece, l'Abbazia di Abbadia San Salvatore e la sua peculiare cripta sono tra le più antiche: la chiesa è stata di importanza fondamentale per lo sviluppo del borgo e ha conservato per anni notevoli reliquie e la preziosa Bibbia Amiatina. Per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena, l'Abbazia era una tappa imprescindibile del viaggio, tanto che la chiesa si è guadagnata un percorso che la collega all'antica via di comunicazione e che è oggi una sua variante ufficiale.

1.

L’eremo e la torre Giurisdavidica

Torre Giurisdavidica sul Monte Labbro
Torre Giurisdavidica sul Monte Labbro - Credit: Ambito Turistico Amiata / Ciclica

Altrettanto solenne e molto più misteriosa è la Torre Giurisdavidica, che si erge - parzialmente distrutta ma ancora visitabile - sulla vetta del Monte Labbro, all'interno della Riserva naturale Monte Labbro, nel comune di Arcidosso. 

L'edificio è ciò che resta dell'eremo del culto giurisdavidico, nato sul finire del 1800 grazie al carisma di David Lazzaretti, il "Profeta dell'Amiata". La torre domina il panorama e talvolta emerge dalla nebbia come un luogo di un altro mondo, ultimo baluardo di credenze ormai abbandonate. 

Per raggiungere la cima basta seguire un tratto di strada sterrata per poi proseguire verso la vetta con una breve passeggiata.

1.

Un importante centro tibetano

Centro Merigar sul Monte Labbro
Centro Merigar sul Monte Labbro - Credit: Ambito Turistico Amiata

Alle pendici del Monte Labbro, invece, vive e prospera il più grande centro tibetano d'Europa: a Merigar la spiritualità è trasportata in una ventata d'Oriente e crea un affascinante contrasto culturale perfettamente in sinergia con il territorio circostante. Il nome, letteralmente "La residenza della montagna di fuoco", è esso stesso un rimando all'energia del luogo e della natura.

1.

La piccola chiesa dell’Ermicciolo

La chiesa dell'Ermicciolo Vivo d'Orcia
La chiesa dell'Ermicciolo Vivo d'Orcia - Credit: Ambito Turistico Amiata

Immersa nel verde è invece la chiesetta dell'Ermicciolo, situata all'interno dell'omonimo parco a Vivo d'Orcia, suggestiva frazione di Castiglione d'Orcia. La piccola struttura si rivela timida tra la vegetazione, quasi protetta dai faggi e dal silenzio mistico della natura. Poco distante, la sorgente del Vivo che sgorga impetuosa dalla roccia sembra voler ricordare la forza e l'importanza dell'acqua per la vita.

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