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Casa abbandonata

Paesi abbandonati e borghi fantasma della Toscana

Un viaggio in luoghi magici e suggestivi

Strade deserte, botteghe abbandonate e case silenziose: no, non siamo in città d'agosto, quando la maggior parte delle persone è in vacanza o cerca di fuggire alla calura estiva.

Il borgo fantasma di Toiano
Il borgo fantasma di Toiano - Credit: Jason OX4

Ci troviamo invece a Toiano, nel comune di Palaia, a pochi chilometri da Pisa. Si tratta di un antico borgo risalente all'epoca medievale, con tanto di castello e ponte levatoio (o per lo meno, quel che ne resta). Una vera “perla” nel cuore della campagna e delle colline pisane. Toiano è uno dei numerosi paesi “fantasma” della Toscana, ovvero uno di quei centri rimasti disabitati e abbandonati. È proprio questa sua particolarità a renderlo ancora più magico e suggestivo, tanto che è stato inserito dal FAI nella lista dei "luoghi del cuore da salvare". Il fascino e il clima singolare di Toiano hanno interessato addirittura il noto ed eccentrico fotografo milanese Oliviero Toscani, che un tempo ha organizzato un concorso fotografico per rendere indelibile ogni angolo del centro

L'ingresso al borgo dal lato sud
L'ingresso al borgo dal lato sud - Credit: Joaovieirapinto

Oltre a Toiano, in Toscana esistono altri "paesi fantasma", incustoditi e solitari.
Brento Sanico, ad esempio, è una piccola frazione di Firenzuola rimasta abbandonata da decenni nonostante la sua storia e il suo ricco patrimonio artistico risalente al XII secolo.

Anche nella zona di Lucca si trovano paesi lasciati a se stessi. Nel comune di Minucciano c'è un antico borgo medievale chiamato Bergiola, in stato di abbandono già dai primi anni del Novecento a seguito di un tragico terremoto. Tuttavia la cittadina è ancora visitabile e racchiude in sé testimonianze della nostra cultura da apprezzare e da riscoprire.

Dettagli di Castelnuovo dei Sabbioni
Dettagli di Castelnuovo dei Sabbioni - Credit: Luigi Torreggiani

Sulle colline del Valdarno, nel bel mezzo di un bacino minerario, si erge Castelnuovo dei Sabbioni. In quest'area, per anni, si scavava per estrarre la lignite, ed è proprio per questo motivo che il terreno ha iniziato a cedere causando i primi danni e i primi pericoli per la popolazione. Negli anni Sessanta viene definitivamente abbandonato per mancanza di sicurezza. Oggi l'antico borgo ospita il MINE - Museo delle Miniere e del Territorio di Cavriglia: il fine è quello di mantenere viva la memoria dell’area di Castelnuovo dei Sabbioni raccogliendo i reperti e i documenti della locale miniera.

Le rovine del borgo
Le rovine del borgo - Credit: Robyfra1

Un altro stravagante centro “dimenticato” è Fabbriche di Careggine, un antico borgo nato per accogliere i fabbri ferrai provenienti da Brescia. L'unicità di questo paese è dovuta alla sua collocazione: si trova infatti sul fondale del Lago di Vagli, rimane quindi sommerso dall'acqua per gran parte dell'anno. Ma quando il lago viene svuotato, emergono case in pietra, il cimitero, il ponte a tre arcate, la chiesa romanica di San Teodoro e il campanile in rovina. Un vero tesoro nascosto che la natura preserva gelosamente.

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