Pienza e la Val d’Orcia in camper

Pienza, uno dei borghi più interessanti della Toscana, è stato meritatamente riconosciuto patrimonio mondiale dell'Umanità dall'UNESCO. E a sua volta si trova incastonato in un paesaggio UNESCO: la Val d’Orcia.
Nel piccolo centro, a fianco all’elaborato ed elegante Pozzo dei Cani, il punto da cui partire è il Palazzo Piccolomini non solo per lo sfarzo e le decorazioni delle sue sale e del cortile interno, ma anche per la veduta che si gode dal loggiato e dal giardino interno, sostenuto da terrapieni e muraglie ideate per risolvere il problema della pendenza del colle. Davanti ai nostri occhi si apre uno dei paesaggi più affascinanti e noti della Toscana.
Anche la cattedrale merita di essere visitata per scoprire, oltre la sua facciata rinascimentale, l’interno armonioso e alcune tele di grande valore, come la Madonna con Bambino tra i santi Antonio Abate, Bernardino, Francesco e Sabina di Matteo di Giovanni. Altre splendide tele e grandi opere d’arte sono di casa nel Museo diocesano, che occupa gli ambienti del Palazzo vescovile.
Imperdibile è la passeggiata lungo le mura ai piedi della cattedrale, così come la breve camminata che scende in direzione dell’antica pieve dedicata ai santi Vito e Modesto, dove salta all’occhio la millenaria torre campanaria, di forma cilindrica.
Negli ultimi decenni Pienza è divenuta celebre anche per le sue produzioni di eccellenza: pecorini e formaggi stagionati ma anche salumi.

Area di sosta presso il parcheggio a pagamento fuori dalle mura in Via Mario Mencatelli (venerdì non accessibile per il mercato).

Pienza è anche un luogo ideale per partire alla scoperta di un territorio ricco di suggestioni. A una decina di chilometri dal borgo, un dolce percorso tra colli e campi coltivati conduce alle poche case del borgo fortificato di Monticchiello, dove un cassero della metà del Duecento veglia sul borgo silenzioso che custodisce la chiesa dei santi Leonardo e Cristoforo, con una facciata ornata da un portale gotico. Monticchiello è celebre per gli spettacoli del suo Teatro Povero, che da decenni trasforma il paese in un palcoscenico a cielo aperto per narrare storie di vita quotidiana.

San Quirico d'Orcia è un borgo attraversato dalla Via Francigena. Tra le attrazioni da non perdere: la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta e al suo fianco Palazzo Chigi. Continuando la passeggiata si arriva in Piazza della Libertà, il cuore del borgo, dove troviamo la Chiesa di San Francesco che ospita una bellissima Vergine attribuita ad Andrea della Robbia. Ma tutto il centro storico, particolarmente pittoresco con stradine lastricate e belle fontane di pietra, merita di essere visitato con attenzione.

Consigliata anche la visita agli Horti Leonini, giardino rinascimentale all’italiana che circonda la Chiesa di Santa Maria Assunta. 

Un’area attrezzata comunale si trova all’ingresso del borgo in Via delle Scuole.

Montalcino, il borgo del Brunello, è una destinazione imperdibile della Val d’Orcia. La visita può prendere il via dall’ex convento di Sant’Agostino che ospita il Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra: una raccolta archeologica di reperti preistorici, etrusco-romani e opere medievali, oltre a una sezione di dipinti, sculture e terrecotte del XIV-XVI secolo. L'ex convento è anche sede del Tempio del Brunello, un percorso immersivo ed emozionale alla scoperta del re dei vini e del territorio. Nelle vicinanze sorgono il Palazzo dei Priori e la cattedrale del Santissimo Salvatore, mentre salendo nel punto più elevato consigliamo di visitare la fortezza di Montalcino, interessante esempio di architettura militare a pianta pentagonale, con le torri e il camminamento di ronda esterna da cui si apre una bella veduta sulla campagna senese.

L’area di sosta camper è situata in Via Osticcio.

A meno di dieci chilometri dal borgo, vicino alla frazione di Castelnuovo dell’Abate, immergetevi nelle atmosfere di pace e di spiritualità dell’Abbazia di Sant’Antimo, tra le più interessanti chiese romaniche d’Italia. Vi suggeriamo di farvi visita durante la recita della liturgia delle ore eseguita dai monaci in canto gregoriano.